Secondo posto tutt’altro che scontato. Riprende il tira e molla con Torino

Le due sconfitte di Cantù nelle prime quattro gare della fase a orologio hanno riacceso il confronto

Quando si dice “approfittare dei passi falsi altrui”. Una frase trita e ritrita degli allenatori di qualsiasi latitudine, serie e sport che si trovano a inseguire in classifica. Beh, Torino approfittando dei passi falsi di Cantù, che in questa fase a orologio sono già diventati due su quattro partite, ha praticamente ricucito lo svantaggio nei confronti della S.Bernardo al termine della prima parte di stagione.

Cantù aveva infatti chiuso la prima fase a 34 punti, Torino a 30. Obiettivo dichiarato di Cantù, mantenere inalterate le distanze. Ma, all’esordio, la S.Bernardo è stata sconfitta a Orzinuovi mentre Torino batteva Chiusi (prossima avversaria dei biancoblù) in trasferta: vantaggio dimezzato, -2.

Seconda giornata: Cantù batte Trieste, Torino fa lo stesso con Piacenza, sempre -2. Cantù riallunga alla terza giornata, battendo Nardò, approfittando del rinvio della sfida tra Cividale e i piemontesi: +4, ma con Torino ferma. Ora, Torino è tornata a -2 dopo aver battuto Cento, riportandosi a un -2 con una partita da recuperare.

Ma attenzione al gioco degli scontri diretti: in ottica secondo posto, se Cantù e Torino arrivassero a pari punti, sarebbe Cantù a classificarsi alle spalle di Trapani, grazie alle due vittorie ottenute nelle due sfide di campionato.

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