Sogno Pacers per la nuova arena di Cantù

Missione strategica e operativa negli Stati Uniti per gli imprenditori che costruiranno il palazzo in città. Chiesta a Pritchard, ex compagno del gm Santoro e presidente di Indiana, la disponibilità per la partita inaugurale

In principio fu quella magata di Sandro Santoro, gm di Pallacanestro Cantù. Che nella caldissima estate di due anni fa, complice una visita in Italia, portò sulle rive del lago di Como, e più precisamente sul terrazzo della Canottieri Lario, Kevin Lee Pritchard, suo compagno di squadra ai tempi di Reggio Calabria.

Un carisma, quello esercitato dall’ex capitano della Viola sull’attuale presidente degli Indiana Pacers, che da quel momento ha aperto tutta una serie di strade. Anzi, trattandosi di States, potremmo dire highway. È terminata ieri pomeriggio la missione targata Cantù Next e Cantù Arena a Indianapolis, per un lungo weekend la capitale della Nba, visto che si è giocato l’All Star Game.

Grazie alla fondamentale regia di Asm, che gestirà tutti gli eventi nella nuova struttura canturina, e ai contatti mai caduti con Pritchard, la delegazione ha avuto un’agenda d’incontri molto fitta e nei quali si è avuta la possibilità di gettare le basi per lo sviluppo dell’arena. Lavorando a slot di due/tre anni, ad esempio, con Asm si sta già verificando il calendario eventi 2026/2029.

Ad anticipare gli otto soci di Cantù , oltre a due consulenti, sono stati l’amministratore delegato Andrea Mauri e il plenipotenziario di Asm Italia, Joe Rizzello. Con qualche giorno in più a disposizione, sono stati loro i primi a parlare con Pritchard.

Con i sogni, non giriamoci intorno, si vola molto alto e l’idea sarebbe quella di avere i Pacers in tournee europea per l’inaugurazione dell’arena. Anche in questo caso si ragiona con un anticipo, minimo, di due stagioni e i vincoli con l’Nba sono tantissimi. Asm, che curerà un’intera settimana, se non di più, di eventi per il via ufficiale, sta dunque lavorando su due piani.

Uno -manco a dirlo - è il colpo grosso Pacers, pur tra qualche incognita, compresa quella di aver sicuramente il palazzo finito.

L’altro, forse più praticabile anche perché meno sensibile ai passaggi Nba, sarebbe invitare la seconda squadra degli Indiana, quella di GLeague, i Mad Ants, metterci insieme presidente, coach e un paio di giocatori dei Pacers e costruire una serie di eventi oltre la gara, clinic, ma non solo. Ci fosse la possibilità, e c’è da crederci, Cantù sarebbe in primissima fila.

Ad accompagnare Cantù Next e Cantù Arena c’era anche Massimo Nicastro, ex presidente del Como, nel ruolo di ambassador brianzolo oltre Oceano. I contatti, con lui, sono avviati da tempo e sull’asse Milano-Usa sono state sviluppate nuove sinergie. Sempre triangolando, ovviamente, con Asm, e non solo nella ricerca di partner e sponsorizzazioni.

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