Sorpresa nel riassetto di Cantù: spunta Nicastro (ex Como)

Società Tra i nomi ci sono alcune certezze come Antonio Munafò, le novità di Matteo Colombo di Labor Project e della famiglia di avvocati Nicolini

Tutto torna. Cantù Next, Tutti insieme Cantù e un terzo gruppo che affiancherà i due nella proprietà di Pallacanestro Cantù. Non solo trovano conferme le nostre indiscrezioni, ma i nomi che faranno parte di questa novità assoluta sono di assoluto prestigio. Se non per certi versi clamorosi.

Si tratta di un società ad hoc, creata per avere la costola che principalmente si occuperà della parte sportiva. Finora sono diciannove gli associati, ma la struttura è aperta. Insieme a a uno zoccolo duro di soci di Cantù Next (presidente Sergio Paparelli e il suo vice Walter Sgnaolin in testa), ci saranno tanti dei primi attori, dei consulenti e dei tecnici che hanno vita alla stessa, ovvero quella che - anche in Pallacanestro - continuerà a costituire la costola dedicata all’area infrastrutturale. Oltre a novità assolute.

La prima - esaltante per il ruolo che ha svolto fin qui - è costituita da Antonio Biella, direttore generale di Acqua S. Bernardo, lo sponsor del salvataggio all’addio di Dmitry Gerasimenko e che non ha mai lasciato le maglie canturine. Bellissima storia, questa, soprattutto esempio di grande attaccamento al club.

Ma il nome più roboante è quello di Massimo Nicastro, ex presidente del Como (negli anni tra il 2017 e il 2019) ed imprenditore nel ramo immobiliare con base operativa a Miami e uffici a Milano.

Le strade del manager bocconiano (che in Florida possiede il Miami Beach di soccer) e di Cantù Next si sono incrociate pure nel recente viaggio negli States del gruppo brianzolo e si sono intensificati alla luce del lavoro di Asm Global, il colosso a stelle e strisce che gestirà la nuova Arena in città.

Nicastro fu colui che prima trovò il gruppo indonesiano che fa capo alla famiglia Hartono e poi concluse la cessione delle azioni del Como 1907. Torna nella mischia e lo fa nello sport che più ama, la pallacanestro.

Tra i nomi che comporranno la terza gamba di Pallacanestro Cantù, ci sono alcune certezze come Antonio Munafò, le novità di Matteo Colombo di Labor Project e della famiglia di avvocati Nicolini e il sì più atteso dai soci, quello di Andrea Mauri, amministratore delegato di Cantù Next e Cantù Arena. Il dirigente deus ex machina dell’operazione Arena (con Stefano Marelli, Alessandro Bianchi e Alberto Beretta, anche loro a bordo) ha cincischiato fino all’ultimo, ma poi ha ceduto alle lusinghe e alle richieste dei soci, accettando di entrare in prima persona.

Un po’ quello che è accaduto lunedì sera a Lorenzo Longhi, commercialista comasco e panathleta. Socio della prima ora di Cantù Next al fianco dell’eterno amico Marco Sorini, in Cantù Next medesima ricopre il ruolo di consigliere di amministratore e ora l’assemblea del terzo gruppo (il nome dello stesso verrà svelato domani) l’ha nominato per acclamazione amministratore unico. Ne deriva, e non dovrebbero esserci dubbi, anche l’entrata nel nuovo cda di Pallacanestro Cantù.

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