Trentacinque anni di Eagles e la coreografia a Desio

Compleanno Al centro l’aquila, simbolo del gruppo, con il numero 35 in bella mostra. Ai lati, i tifosi hanno alzato quadratoni di plastica bianchi e blu

Trentacinque anni vissuti in curva, tra trasferte avventurose, coreografie da inventare, materiale da stampare vendere. Uniti più che mai, per i playoff, per il sogno della serie A. Compatti e rumorosi, come sempre. È un compleanno importante, quello dei trentacinque anni.

E gli Eagles l’hanno celebrato con una scenografia particolare in curva: un grande stendardo copriva la parte centrale dell’anello. Al centro l’aquila, simbolo del gruppo, con il numero 35 in bella mostra. Ai lati, i tifosi hanno alzato quadratoni di plastica bianchi e blu. Il tutto mentre a Desio il palazzo, oscurato, veniva illuminato dalle luci della presentazione. Srotolato anche lo striscione autocelebrativo, rimasto appeso per tutta la partita: «Una grande realtà di una piccola città». Auguri, soprattutto per il futuro. A fine partita Gabrielloni, Iovine, Bolchini sono stati inviati in curva dagli Eagles.

I playoff sembrano il luna park: altro giro, altra corsa. A soli quattro giorni dalle emozioni di Cantù-Fortitudo, il “parco divertimenti” di Desio ha riaperto i battenti e domani lo farà nuovamente per gara 2. Altro giro, stavolta su una nuova giostra, Rieti, per la prima gara delle semifinali.

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