Trieste senza Reyes, ma con due lunghi davvero “lunghi”

Scopriamo l’odierna avversaria della S.Bernardo Cantù a Desio

Leggi Trieste, ma pensi a Varese. L’avversaria odierna di Cantù è un’autentica pattuglia di “ex”: sarà un piccolo derby. La proprietà americana di Trieste si è affidata al gm Michael Arcieri.

E gli effetti si sono visti immediatamente, con l’ingaggio di un tecnico americano - Jamion Christian, coach alla prima esperienza in un club professionistico dopo aver stupito nel basket universitario statunitense – e ha portato da Varese Giancarlo Ferrero e Justin Reyes, stasera indisponibile dopo l’operazione al menisco. Un’assenza non da poco: l’ala viaggiava a una doppia-doppia di media da 18.5 punti e 10.3 rimbalzi.

Anche la guardia Eli Brooks sta tenendo un rendimento da 15 punti di media, costruito tirando con oltre il 40% da 3. Oltre al play Michele Ruzzier (anch’egli ex Varese), il pacchetto degli esterni titolari è completato da un altro prodotto del settore giovanile triestino: Lodovico Deangeli. Dopo l’infortunio di Reyes, coach Christian ha varato un quintetto con una coppia di lunghi, che per centimetri non ha eguali in A2, formata da Giovanni Vildera (205cm) e Francesco Candussi (211cm).

All’allenatore americano non mancano nemmeno le alternative dalla panchina. Il sesto uomo è infatti Ariel Filloy, veterano del massimo campionato, 37 anni a marzo, quarto miglior realizzatore dei triestini con una media a un passo dalla doppia cifra. Grande esperienza in A che garantiscono anche le ali Giancarlo Ferrero e Luca Campogrande. Minuti importanti è Stefano Bossi, play ex Urania Milano.

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