
Pallacanestro Cantù / Cantù - Mariano
Mercoledì 21 Maggio 2025
Un effetto Pianella. Cori, boati e bel tifo
Basket Una grande atmosfera e record di spettatori. Presentazione all’americana delle squadre, poi il via
desio
«Vaffa… la Fortitudo!». Il grido di battaglia, risuona ben prima dell’inizio della partita. Curva sold out, parterre pure.
Termometro caldissimo al PalaFitLine di Desio per una gara 5 che ha portato al palazzetto brianzoli 4.888 spettatori, record dei playoff e pure record stagionale. L’appello lanciato dagli Eagles (e non solo) al pubblico ha funzionato: il PalaFitLine, spesso griglio per via dei gradoni vuoti, stavolta era a tinte biancoblù. L’“Effetto Pianella” c’è stato per questa bella da dentro o fuori.
Buio e luci blu, presentazione all’americana delle squadre. Inno nazionale, primi isolati bersagliamenti versoi giocatori ospiti: Aradori e Gabriel i più presi di mira dai canturini. Baldi Rossi dà forfait (ginocchio gonfio). Ahi.
Ma bisogna attendere ancora per il vis-à-vis tra le curve. Eagles-Fossa dei Leoni, una partita nella partita, un confronto che è tornato dopo due sfide in trasferta disertate (per scelta) dai canturini.
Un confronto che inizia a partita in corso. Come già successo, la Fossa dei Leoni è entrata a partita iniziata, quando sul cronometro mancavano solo due minuti alla fine del primo quarto.
L’accoglienza non è stata ovviamente da galateo. Accolta con una bordata di fischi, la tifoseria bolognese – circa centocinquanta si sono mossi dall’Emilia – ha tentato, numericamente inferiore, a replicare con tamburi e sfottò.
Inizia la partita. Ci vuol ben poco a surriscaldare l’ambiente: una tripla (ancora una bomba come prima portata, è la terza volta consecutiva che succede in questi playoff) e un canestro di Valentini fanno alzare decibel e battiti. La squadra non molla, dà tutto. Piccoli s’inventa una stoppata, lui che stoppatore non è, Valentini un recupero d’altri tempi che fa sognare. In curva anche uno striscioone per a Briantea campione d’Italia.
A gustarsi la partita, in tribuna, il ct Gianmarco Pozzecco, ex fortitudino ai tempi di Charlie Recalcati. Certamente, avrà dato una sbirciatina a un ottimo Basile che, proprio lui, ha chiamato per la prima volta in Nazionale facendolo diventare di fatto un giocatore italiano in tutto e per tutto. Del resto si avvicinano gli Europei, un’occhiata di certo non gusta… E, poco più in là – ospite quasi fisso quando gli impegni lo consentono – il direttore sportivo del Como, Carlalberto Ludi. Cantù cala nel secondo quarto, ma si riprende nel terzo, supportata dalla ritrovata mira da tre punti. E il finale, è tutto un crescendo di emozioni.
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