«Un giocatore ingombrante? Vedrete che contributo darà»

Il gm di Cantù, Santoro, sull’ingaggio di Moraschini

«Un giocatore ingombrante? Per nulla. E vedrete presto come da ipotetico ingombrante lo trasformeremo in importante». Sull’ingaggio di Moraschini a Cantù c’è il timbro del general managerAlessandro Santoro. Una sorta di timbro con la ceralacca per come si è arrivati a chiudere.

«È un giorno importante - dice il dirigente ex Brescia -, per due motivi: uno, perché stiamo apprezzando la squadra e due perché a un gruppo così forte aggiungiamo altrettanta qualità grazie a Moraschini».

Per un mercato che è rimasto sempre aperto. «Era l’1 agosto quando a un’intervista a La Provincia, alla domanda se otto giocatori non sembravano pochi, risposi dicendo che saremmo sempre stati vigili per ogni operazione che ne valesse la pena».

Come questa, potremmo dire. «Ci sarà anche voluto parecchio tempo, ma ne è valsa la pena, direi. Quanto lavoro... Riccardo avrebbe potuto anche denunciarmi per stalkeraggio. Ma il mercato non è facile, in A2 addirittura complesso. Perché chi ha italiani forti se li tiene».

Stavolta, un italiano forte è stato preso fuori dall’A2. «Posso dire che abbiamo messo le mani su un grande giocatore e una persona speciale. Lo abbiamo fatto convinti di poter e dover mantenere le promesse fatte alla piazza: non è semplice il campionato di A2, ancor meno allestire uno roster come il nostro. Ma ci siamo riusciti, e ne andiamo fieri. Grazie alla Reyer e al presidente Casarin, che ci hanno permesso l’operazione. Questo è un grande giorno. Un nuovo punto di partenza. Un motivo per continuare a coltivare un’ambizione».

Di solito, in questi anni, i cammei di mercato si portavano dietro anche qualche firma illustre a livello di aiuto economico, dagli sponsor a CantùNext. Stavolta? «Rispetto a qualche tempo fa, dove magari un budget granitico dava pochi margini di manovra, questa è un’operazione nata, cresciuta e confezionata all’interno esclusivo del club. Ci abbiamo creduto, abbiamo voluto capire se ce la potessimo fare e abbiamo studiato modi e tempistica di una situazione complessa e dall’impegno economico importante. Ce l’abbiamo fatta».

Quindi giocatore importante e non ingombrate? «Uno che fa che dell’umiltà, del lavoro e del sacrificio il cavallo di battaglia non può limitare il gruppo, ma solo dare valore. Moraschini non avrà bisogno di avere palla in mano per 20/25 minuti, vedrete invece che chance darà a quelli a cui passerà la palla...».

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