Como, quanti tifosi a Lecce. Hanno vinto anche loro

Anche a Lecce, loro non sono mancati. E sono riusciti a farsi sentire nel frastuono del Via del Mare, pieno quasi fino al sold out. Ma lo spicchio comasco ha tifato altrettanto, dall’inizio alla fine. Il mese lontano dal Sinigaglia è finito, ma anche in questo periodo la squadra non è mai rimasta sola. E se l’esodo comasco a San Siro, per quanto impressionante nei numeri, poteva essere più scontato, le presenze all’Olimpico di Roma in un lunedì sera e quelle dell’altro giorno a Lecce, sono state ancora una volta la testimonianza di come i tifosi stiano accompagnando la squadra passo dopo passo, dappertutto.

Ci sono i gruppi della curva ma ci sono anche le compagnie singole di amici o di famiglie che macinano chilometri per vedere il Como, un’abitudine sempre più diffusa. C’è chi ne approfitta per una gita, ma anche chi va e torna solo per la partita, come è successo anche a Lecce. E, a parte le grandi piazze, i tifosi comaschi sono tra quelli che si stanno muovendo di più in serie A, anche sulle lunghe distanze. Un risultato davvero storico. Chi ha viaggiato in treno, tra andata e ritorno è stato a bordo 23 ore e 40 minuti.

Intanto la squadra riprenderà la preparazione per un periodo di gare molto intenso: gennaio comincia con cinque partite in due settimane. Si torna al Sinigaglia domenica 3 alle 12.30 con l’Udinese, ed è già prevedibile un’altra assenza, quella di Diego Carlos che era diffidato e a Lecce è stato ammonito. Sarà dunque fermato per una giornata. Ancora out ovviamente Morata e Diao, saranno poi da valutare le condizioni di Addai, infortunatosi a Roma. Fabregas contava di recuperarlo già per Lecce, e invece non è andata così.

In Puglia, invece, è finito il lungo periodo di stop per Alberto Dossena. Il difensore è tornato tra i convocati dopo oltre nove mesi, in marzo aveva riportato la rottura del legamento crociato del ginocchio destro.