Como, si balla. La febbre del venerdì sera

Atteso incrocio con il Brescia nel momento di maggiore entusiasmo della stagione: al Sinigaglia si sogna

Tanto cresce l’entusiasmo, quanto crescono le aspettative. La bella prova del Como a Terni, le magìe di Gabriel Strefezza in primis, rendono altissimo l’interesse per la partita di stasera. E altrettanto diventano sempre più solidi le speranze e i desideri dei tifosi, e più forte la necessità di trovare continuità, in termini di prestazioni e di risultati.

Perché il punto è proprio questo. Il Como sinora ha alternato troppo, a volte in maniera anche molto evidente, la qualità e la concretezza delle sue prestazioni. E il vero salto che ci si attende, oltre a quello in classifica, e proprio legato alla continuità che finora è un po’ mancata.

La partita di stasera, dunque, va letta soprattutto in questa chiave. Una volta recuperata la gara mancante, il Como è sempre stato più o meno lì. Tra il quarto e il secondo posto, senza strappare davvero verso l’alto. Caratteristica che accomuna anche altre avversarie dirette, compreso in un certo senso il Parma, che non sta correndo forsennatamente nonostante non sia ancora mai stato raggiunto.

E dunque non è un grosso problema. Anche perché in qualche modo il Como ha seguito un percorso di assestamento dopo il cambio in panchina, e in questo cammino era prevista la tappa fondamentale del mercato di gennaio. Ora che tutti i tasselli si stanno sistemando arriva il momento della verità. Che passa anche attraverso la sfida con il Brescia.

Perché questa gara ha un valore fondamentale anche dal punto di vista psicologico. È l’ultima prima di un ciclo pazzesco, quello che porterà in meno di un mese ad affrontare tutte le avversarie più pericolose. Un ciclo che sarebbe importantissimo affrontare con tre punti in più.

È possibile che stasera, e sarebbe la prima volta con questa gestione tecnica, venga riproposta la medesima squadra titolare di Terni. Anche questo in fondo sarebbe un passo avanti, pur dovuto ancora a qualche necessità legata alle assenze, leggi per esempio quella di Cutrone in attacco. Restando comunque positivo il fatto di avere tante alternative da proporre a ogni partita, importante è anche cementare sempre meglio l’intesa tra i giocatori di maggiore qualità, quelli che davvero possono far svoltare il cammino del Como.

Terni è stata importante anche perchè non si sono subìti gol. Nelle ultime otto partite, dall’inizio di dicembre, era accaduto solo con lo Spezia, che però era stata una partita quantomeno particolare. E anche questo è un aspetto fondamentale per fare il salto di qualità. Riuscire a non prendere gol per due gare consecutive sarebbe un altro bel progresso .

E poi, certo, può e deve ancora essere migliorata la finalizzazione, pensando a come si è giocato con la Ternana aver segnato una sola rete è davvero troppo poco. Certo, senza nulla togliere agli altri, queste trame di gioco con Cutrone in campo avrebbero avuto forse una resa diversa, ma le risorse ci sono comunque. E una settimana di lavoro in più con i nuovi giocatori può aver certamente aiutato.

Insomma, di carne al fuoco ce n’é parecchia anche per la partita di questa sera, in cui oltre a Cutrone mancherà ancora anche Odenthal squalificato, ma ottimamente sostituito da Goldaniga – e anche qui, poi sarà difficile scegliere chi lasciar fuori... - mentre Kone torna tra i convocati.

Dubbi fino all’ultimo sulle condizioni di Abildgaard, comunque nella lista dei disponibili, ma la coppia Bellemo-Baselli a Terni ha funzionato bene. Ed è un’altra bella notizia, perché la prestazione del capitano è stata decisamente migliore di quelle precedenti, e Baselli ha dimostrato di poter essere una risorsa utile.

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