
Como calcio / Erba
Venerdì 18 Aprile 2025
Fabregas: «Resto? Lo vedremo poi»
«A fine stagione ci siederemo con la società e metteremo le nostre carte sul tavolo»
CALCIO
Diciamolo subito, parlare del suo futuro non infastidisce Cesc Fabregas. Anzi, come da lui stesso ammesso ieri in conferenza stampa, risponde con piacere su questo argomento anche più che alle domande sulla partita o sulle sue scelte. Perché gli piace che le cose siano chiare.
Anche se tutto poi chiarissimo non è, non ancora. Tranne che su una questione, su cui risponde con molta fermezza. «No, non mi è stata ancora fatta alcuna proposta concreta da parte di altri club, per questo dico che non ho ancora detto di no a nessuno».
Questo per chiarire ogni dubbio, visto che si è parlato di un suo rifiuto già espresso verso alcune società che lo avrebbe avvicinato, in particolare si è detto di Milan e Roma. Il che non significa che poi direbbe di sì, va da sé. Nè significa che lui voglia andarsene, tantomeno.
«Qui sto benissimo»
Questo è certamente il presupposto, che Cesc ribadisce in continuazione. Pur non togliendo di mezzo ogni dubbio. Anzi, ribadisce che fino a fine stagione non dirà mai che sarà lui l’allenatore del Como anche l’anno prossimo, ma anche questo non deve necessariamente allarmare. «Non lo dico perché io ora sono concentrato sul mio compito, che è quello di portare fino in fondo questa stagione nel modo migliore. Arrivati lì, ci siederemo con la società e metteremo tutte le carte sul tavolo. Deve essere tutto molto chiaro su quelli che saranno gli obiettivi del club, conosco bene questa società e so con quale serietà e con quali ambizioni lavorano. E sono sicuro che non sarà un problema, ma prima arriviamo fino a lì, poi ne parliamo. Le cose si fanno se tutti siamo soddisfatti e convinti».
Di fatto, c’è comunque un contratto che lo lega al Como. E un progetto di crescita «che conosco bene, che sto vivendo con loro, e qui sto benissimo. Io sono felicissimo di quello che sto facendo e sarei felicissimo di continuare, questo lo dico e lo dimostro ogni giorno, e non credo si possa metterlo in dubbio. Ma del futuro è giusto che si parli solo quando la stagione sarà finita». Tra le righe, Cesc ci infila anche un esempio. «La crescita del Como è stata molto veloce, lo sappiamo bene. Sarà importante sapere a questo punto quali saranno le aspettative, dove si vuole andare, dove si vuole arrivare e in che modo. Faccio un esempio: se tutti vogliono la Champions e le possibilità per arrivarci non ci sono, non voglio dover pagare io e metterci la faccia per un obiettivo che non si può raggiungere. Tutto deve essere spiegato bene e condiviso. Ma sinora lo è stato, questo è un club che ha dimostrato sempre grande serietà negli obiettivi, e grande fiducia in me, nei momenti più difficili che anche quest’anno ci sono stati forse da un’altra parte mi avrebbero mandato via qui invece si sono fidati di me e del nostro lavoro, dunque non ho motivo di pensare che possano esserci problemi».
«Offerte e proposte? È normale»
Frasi di pura forma o messaggi tra le righe? Di sicuro nel Como tutto sta viaggiando in piena armonia, non c’è motivo di pensare diversamente.
«E quando si fa bene è logico che arrivino offerte e proposte, è normale e non significa niente di strano». Quello che è certo è che Fabregas a Como sta bene, che il suo futuro per il momento lo vede qui e non gli dispiace per nulla, ma che non fa neppure finta di infastidirsi del fatto che si parli di altre possibili destinazioni. Quel rimando alla fine della stagione al momento suona più come una formalità. Ma intanto, lo ha detto.
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