
( foto Cusa)
Come l’anno scorso, il club ha scelto di non comunicare il numero esatto, ma siamo attorno alle settemila tessere. La società ha del resto deciso di lasciare a disposizione un cospicuo numero di biglietti singoli per ogni partita
CALCIO
È record di abbonamenti per il Como. Anche se il grosso balzo in avanti, rispetto a qualsiasi stagione passata della storia biancoblù, è stato quello dell’anno scorso, sulla scia dell’entusiasmo per il ritorno in serie A. La serie B si era chiusa con 3.570 abbonati, un numero comunque altissimo per Como considerata anche la categoria, dopo che durante la stagione la campagna di tesseramento era stata riaperta. Una quantità di persone praticamente pari a quelli che erano poi stati i paganti nelle ultime gare, con la squadra lanciata verso la serie A.
L’anno scorso è stato un assalto, come era prevedibile. Il campionato peraltro è partito con lo stadio un po’ meno capiente di quanto lo sia attualmente, e dunque molti tifosi che desideravano abbonarsi, e che non avevano alcuna possibilità di prelazione, sono rimasti a secco. E il numero di abbonati è pressochè raddoppiato, arrivando a una quota di circa 6.700 tessere vendute.
Il numero esatto a quanto pare non si saprà mai, perchè il Como ha scelto di non comunicarlo. Nè l’anno scorso né quest’anno.
I motivi non si sanno, ma è già stato riferito dalla società che la quota di abbonati non sarà resa pubblica. Scelta anomala, ma tant’è. Non è comunque difficile immaginare che rispetto all’anno scorso qualche tessera in più possa essere stata venduta. Non molte, però. E non per mancanza di volontà dei tifosi, ma sempre per questioni di capienza, e di scelta del club di lasciare a disposizione un cospicuo numero di biglietti singoli per ogni partita, come tutta la parte di Curva Est riempita con il Sudtirol dai tifosi comaschi. E proprio in occasione di Como-Sudtirol si è notato come la disponibilità dei biglietti fosse ampia, in tutti i settori, a parte chiaramente la curva di casa. Dal momento che la gara era compresa nell’abbonamento stagionale, fare un calcolo a occhio non è stato difficile.
Sarà stata raggiunta quota 7mila abbonati? Forse no, dicono dal Como. Si ipotizza un 6.800 circa. Ma siamo comunque in quell’ordine di cifra, quindi per la stragrande maggioranza si tratta di rinnovi di chi già era abbonato, più davvero pochi fortunati che sono riusciti ad abbonarsi grazie alla prelazione per chi aveva acquistato i biglietti delle amichevoli. Perchè la vendita libera di fatto non si è mai aperta.
Poco più del 50% della capienza dunque è stato destinato agli abbonati. Una scelta che non è solo del Como, sia chiaro. Stadi come quelli di Milano e di Roma chiudono a 40amila, a Napoli si è chiuso a 24mila, meno della metà. Anche a Bergamo a disposizione sono stati lasciati circa 10mila posti, con 15mila abbonamenti, mentre c’è chi come il Genoa con uno stadio da 36mila posti ha più di 28mila abbonati.
Il Como non è in fondo alla classifica, sono di meno gli abbonamenti di Torino, Pisa e Sassuolo, ma i dati non sono ancora definitivi, perché alcune società hanno lasciato la campagna abbonamenti ancora aperta. In testa ci sono Inter e Roma, con 40mila tessere vendute. Terzo posto per il Milan, a quota 32mila. Oltre i 20mila ci sono poi Genoa, al quarto posto con il record storico, Lazio, Napoli e Bologna. A quota 20mila è arrivato anche il Lecce, cifra simile per la Juventus.
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