Ora però c’è una punta di troppo. Chi sarà allora a fare le valigie?

Cinque attaccanti centrali a disposizione Fabregas. Con Morata anche Douvikas, Cutrone, Azon e Gabrielloni

CALCIO

Cinque prime punte. Si è parlato tanto dell’abbondanza sulle fasce, ma con l’arrivo di Morata anche il ruolo di attaccante centrale è davvero superaffollato. Sono in cinque, in questo momento. Oltre a Morata, che è davvero difficile non considerare un po’ più avanti in graduatoria rispetto agli altri, ci sono Douvikas, Cutrone, Azon e Gabrielloni. E a parte quest’ultimo, che anche nelle amichevoli ha giocato sempre da riserva ma che nel Como ha un ruolo comunque particolare, gli altri hanno avuto spazio in questo precampionato e non per pochi minuti. Come se Fabregas volesse un po’ metterli alla prova.

Quale sarà la scelta finale? Sulla carta il primo indiziato a partire, nelle battute iniziali di mercato, sembrava Cutrone. Non fosse altro che per il fatto che su di lui si è manifestato l’interesse di almeno un paio di squadre di serie A, tipo Pisa, Cremonese, e prima ancora Sassuolo. Situazioni che sembravano poter offrire a Patrick la possibilità di giocare titolare senza scendere di categoria. Ma nello stesso tempo Fabregas sembra aver fatto anche un passo verso l’attaccante, dicendo apertamente che se Cutrone avesse affrontato la situazione con lo spirito giusto, ovvero sapendo di non giocare con continuità, lui lo avrebbe tenuto volentieri nel gruppo. E su questi presupposti lo ha rimesso in campo, anche non più tardi di pochi giorni fa con il Betis.

Poi c’è Azon. Che per la verità non è mai stato impiegato come punta centrale, ma che si è rivelato il più sorprendente in termini di gol. Per lui si è parlato di un prestito al Valencia. Trattativa che sembrava già ben avviata. Di fatto però è ancora qui, e ha segnato un’altra volta, il gol decisivo dell’altra sera. Non è certo l’atteggiamento di uno che si sente scartato dal Como o che ha già fatto le valigie. Come andrà a finire?

Douvikas ha giocato titolare contro l’Ajax, Fabregas ne ha elogiato l’atteggiamento e lo spirito di sacrificio, anche se per certi aspetti ancora la sua vena più offensiva deve esplodere. E’ comunque l’unico di cui non si è parlato in chiave partenze.

Insomma, quello che pare più destinato a partire è quello che sinora ha segnato di più. Il che può non voler dire nulla, ma non è un particolare così secondario.

In tutto questo, pensando per esempio al caso Strefezza, potrebbe anche contare a questo punto la volontà dei singoli giocatori. Perché è chiaro che chi di questo gruppo resterà dovrà ritagliarsi con molta tenacia, pazienza, e carattere un po’ di spazio. E quando lo avrà dovrà sfruttarlo al massimo. Una condizione anche mentale che qualcuno potrebbe non accettare serenamente. Insomma, il tema punte sarà sicuramente interessante nelle settimane finali di questo mercato.

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