
Como calcio / Cantù - Mariano
Lunedì 23 Giugno 2025
Pieni poteri Fabregas. E il mercato del Como si prepara a decollare
Baturina il primo colpo, ma la società non è ferma e le indicazioni del mister tracciano la strada
CALCIO
Pieni poteri Fabregas, passa tutto da lui. Adesso anche il mercato. Il tecnico del Como, si è capito da tempo, è il plenipotenziario, sfrutta l’ottimo rapporto con il presidente Mirwan Suwarso e tocca a lui tracciare la strada da seguire.
Il lavoro è d’equipe, non c’è dubbio. Scouting, relazioni, il passaggio sulla scrivania del direttore Carlalberto Ludi e poi su quella del tecnico spagnolo. Che dice sì o no. E il sì o il no suonano come ultimo bollo sulla ceralacca. Quello decisivo.
Non potrebbe essere altrimenti. Fin qui, nel suo anno e mezzo in panchina, Cesc ha sbriciolato tutti i record: promozione al primo anno e decimo posto in A da neopromosso. Con una squadra fatta e rifatta, fino al volto definitivo (e il più bello) post mercato di gennaio della passata stagione.
Sarà così anche questa estate, con le trattative pronte a decollare. Le prove generali sono state fatte con Martin Baturina, l’erede di Modric, come amano definirlo a casa sua in Croazia. Insieme a Petar Sucic dell’Inter (che guarda caso il Como aveva cercato giusto un anno fa) il miglior prospetto di un calcio che in quei ruoli e ad alti livelli ha sempre espresso talenti puri.
Baturina, che se l’avesse preso una delle quattro italiane in Chiampions avrebbe riempito per giorni le prime pagine, è un classe 2005 e incarna perfettamente i canoni dettati da Suwarso e della proprietà indonesiana: caccia, fa qui in avanti, dei migliori prospetti Under 25 per costruire una squadra destinata a durare nel tempo.
Ecco perché nel mirino sono anche finiti Antony e Jesus Rodriguez, che hanno tante cose in comune, oltre all’essere passati dal Betis Siviglia, espressione di un campionato che Fabregas conosce bene, sonda con facilità e da dove ha pescato, tra gli altri, Nico Paz e Diao: Antony e Jesus Rodriguez, appunto, sono gioovani, di talento e hanno la propensione ad attaccare, un po’ quello che chiede Cesc, un pò quello che ama Cesc.
E così, passata una domenica al solito sonnecchiosa quando si tratta di calciomercato estivo, da oggi si torna in trincea, per cercare - in prima battuta - di arrivare presto a uno di questi due (anche se in realtà Antony, nel frattempo rientrato allo United per fine prestito, preferirebbe rientrare al Betis), se non a tutti e due.
D’altronde l’obiettivo è chiaro: squadra ancora più competitiva e pochi limiti sui margini d’azione, anche a livello economico.
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