Donegana: «In tre alle Olimpiadi? Io ci credo davvero. E il futuro è garantito»

Intervista con il presidente della Canottieri Moltrasio: «Comini, Della Valle e Mondelli si meritano la chance di Parigi 2024»

Un pass olimpico già c’è e due sono in predicato. La Canottieri Moltrasio è ancora segnata dal dolore della scomparsa di Filippo Mondelli, ma rialza la testa nel ricordo del suo campione tornando ad accarezzare un nuovo sogno a Cinque Cerchi.

Davide Comini, sempre con il cuore che batte per la società bianconera in cui è cresciuto pur se passato alla Fiamme Oro, ha conquistato il pass per Parigi 2024 in due senza .

Matteo Della Valle, anche lui “poliziotto”, ma pur sempre moltrasino doc, ed Elisa Mondelli (tesserata esclusivamente Moltrasio), invece, ce la stanno mettendo tutta per qualificare altre due barche. Il presidente Alessandro Donegana ha pochi dubbi e guarda al futuro con grande ottimismo.

Ci riusciranno?

È quello che speriamo tutti, perché entrambi hanno buone probabilità per riuscirci tra cinque mesi a Lucerna. Ma prima vorrei parlare dell’eccezionale impresa di Comini con quella che è la star del canottaggio, il due senza.

Ci dica.

In società abbiamo vissuto con non pochi patemi il percorso di questa barca, quando all’inizio Comini è stato affiancato al plurititolato Vicino. Tanti mesi sprecati perché la barca non andava, finché è stato ricostruito il tandem con Giovanni Codato e la situazione si è ribaltata. Davide e Giovanni si erano sempre intesi in barca, così nonostante abbiano avuto pochissimo tempo a disposizione , sono riusciti ai Mondiali di Belgrado a qualificare in prima battuta la barca.

La barca, non l’equipaggio.

Sicuramente, ma il primo passo è stato fatto e toccherà ai tecnici decidere. Una cosa è certa: il commissario tecnico Francesco Cattaneo tiene molto in considerazione Comini, che sta lavorando bene nell’attuale raduno in corso e lo vede elemento di spicco su cui contare in prospettiva futura. Non dimentichiamo che tra gli obiettivi della Federazione di qualificazione a Lucerna c’è anche il quattro senza che non ce l’ha fatta a Belgrado. Tutti ovviamente speriamo che a Parigi in due senza vadano loro due che l’hanno qualificato e lo meritano.

Quante probabilità ritiene che ci siano?

Guardandoli remare, tante. Davvero Nel due senza non conta solo la forza, ma ci vuole anche tanta tecnica. Loro sono i vogatori ideali per questa barca, così longilinei e che riescono a metterci al momento giusto cuore, polmoni e tecnica di voga.

Parliamo di Elisa Mondelli e Matteo Della Valle, che a Piediluco stanno preparando le rispettive ammiraglie.

Elisa è ripartita dal dolore per la perdita del fratello, con la ferma volontà di onorare la memoria di Filippo e prefissandosi obiettivi ambiziosi. Per questo si sta prodigando con tutte le sue forze nella qualificazione dell’otto, che avevano sfiorato a Belgrado, finendo seste in finale: bastava che arrivassero quinte per conquistare il pass. Mi dicono che la barca sta migliorando e a Lucerna possono farcela. Sarebbe la prima qualificazione olimpica di un otto femminile nella storia del canottaggio italiano. Parlo spesso con Elisa e la sento più che mai determinata a portare a casa il pass per Parigi e questa è una bellissima base di partenza.

Riuscirà Matteo Della Valle a portare a Parigi quello maschile?

L’otto è già stato ai Giochi, ma non ha mai retto il confronto con i mostri sacri, anche perché non si è mai puntato veramente sulle ammiraglie. Adesso ci sono progetti più ambiziosi e ai Mondiali i nostri non sono andati male , mancando la qualifica per due posti. Direi di lasciare loro qualche chance a Lucerna.

A parte i tre in odore di Olimpiadi, è stata positiva la stagione della Moltrasio.

Certamente. Altri cinque atleti hanno vestito la maglia azzurra e abbiamo anche portato a casa con Giulia Magdala Clerici il Mondiale in quattro di coppia pesi leggeri.

Possiamo quindi guardare con fiducia al futuro.

Credo proprio di sì. A parte il discorso olimpico, per il 2024 abbiamo pronti i nostri azzurri a tentare di raggiungere nuovi traguardi. Negli Under 23 ci sono Giulia Clerici e Nadine Agyemang Heard, alle quali si aggiunge Beatrice Di Leo, che passa di categoria, mentre negli Under 19 ci saranno ancora le sorelle Marta e Giulia Orefice ed Elisa Bonetti. Una nota particolare di merito voglio fare per Nadine, uscita da un brutto periodo ed ha ripreso con rinnovato entusiasmo, confermato dai recenti test al remoergometro.

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