Cantù vittoriosa a Trieste
Questo è un gran colpo

La San Bernardo-Cinelandia si è imposta 96-86 nello scontro diretto per la salvezza, prendendo in mano le redini dell’incontro dalla metà del 2° quarto sino a toccare un +16 punti sul 90-74

Allianz trieste: Allianz Pallacanestro Trieste: Coronica ne, Cooke 8, Peric 14, Fernandez 5, Jones 2, Strautins 3, Janelidze ne, Cavaliero 5, Da Cos 7, Mitchell 9, Elmore 17, Justice 16. All. Dalmasson

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S Bernardo-Cinelandia Cantù: Young 6, Procida ne, Clark 32, La Torre 4, Hayes 10, Wilson 5, Ragland 11, Burnell 12, Baparapè ne, Simioni 7, Rodriguez 3, Pecchia 6. All. Pancotto

arbitri: Lo Guzzo, Sardella e Noce

note - Parziali: 27-20; 50-53; 67-73

Vince all’Allianz Dome la San Bernardo Cinelandia Cantù: una prestazione più che notevole, specialmente dal punto di vista offensivo, per i brianzoli di Pancotto che hanno saputo colpire con efficacia (64% da due, 38% da tre, 79% ai liberi) e hanno chiuso con ben 96 punti segnati contro i biancorossi.

E ora la situazione di classifica si fa interessante per i biancoverdi che si sono presi un jolly salvezza fondamentale, nel giorno in cui Pesaro ha forse perso l’ultima opportunità per rientrare nel discorso. Resta deficitaria, invece, la posizione di Trieste, attualmente penultima a -4 da Trento e Pistoia e a -6 dalla stessa Cantù.

Allianz solo in avvio

Coach Pancotto parte col quintetto formato da Clark, Young, Pecchia, Burnell e Hayes, con Ragland in panchina: 10-6 il vantaggio iniziale di Trieste, ma gli americani di Brianza rispondono prontamente. Due triple di Young e Ragland ravvivano l’attacco, Trieste risponde con Elmore e Justice, oltre a Da Ros che sigla i canestri del +7 al 10’. La musica cambia nella seconda frazione, con l’impatto di Simioni vicino a canestro e un Ragland che inizia a mostrare il suo talento cristallino: il play americano, insieme a Clark, è un iradiddio per i difensori di Trieste e Cantù segna 33 punti nel solo 2° quarto, andando al riposo lungo sul +3.

Nella ripresa, la S.Bernardo-Cinelandia tiene sempre la testa avanti, grazie all’impatto vicino a canestro di Burnell e a un Hayes che vince il duello nel pitturato contro Mitchell e Cooke: fra rimbalzi e schiacciate, i due lunghi di Pancotto producono le realizzazioni che portano Cantù sul +10 (67 - 77). Trieste cerca di reagire, ma dall’altra parte si trova di fronte un Wes Clark (6/7 da due, 5/6 da tre) inarrestabile, che con i suoi canestri e gli assist tiene sempre avanti gli ospiti. Il folletto americano non ha rivali e coach Dalmasson non riesce a trovare l’antidoto per limitarlo: tutti i giocatori del collettivo brianzolo riescono a rendersi utili, una volta chiamati in causa e, dal punto di vista dell’equilibrio offensivo, questo dà i suoi frutti. Anche la voglia canturina, con grande presenza sulle palle vaganti, fa la differenza rispetto a una Trieste che dimostra di avere meno tenuta fisica rispetto a Clark e compagni.

La resa dei padroni di casa

Nonostante il risveglio finale di Akil Mitchell e qualche canestro di Elmore e Justice, l’Allianz non riesce a recuperare. Ogni volta che i biancorossi si riavvicinano, Clark piazza le giocate vincenti e, insieme a Ragland, forma un’accoppiata davvero velenose per Trieste.

Il palazzetto triestino prova a trascinare il team di Dalmasson, che però non ha più energie per recuperare e si fa sovrastare dalla fisicità degli ospiti. L’intensità dei brianzoli è costante per tutti e quaranta i minuti, tanto che Trieste deve subire ben 96 punti in casa, un bottino piuttosto pesante. Cantù non molla di un centimetro e trionfa all’Allianz Dome, per un successo davvero pr

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