Buondì Canturino Due squadre Juniores per stupire ancora

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C’è una gara, ed è quella in programma lunedì 1 aprile, che per il Club Ciclistico Canturino 1902 che s’è presentato venerdì sera nella sala Giovanni Zampese della Bcc Cantù vale davvero molto. Nel giorno di Pasquetta, infatti, nella Città del mobile correranno sia i maschi sia le femmine della categoria Juniores del ciclismo su strada. Per le seconde, peraltro, in palio ci sarà anche il campionato regionale, così come ha confermato la consigliera di FederCiclismo Lombardia Lucia Trevisan facendo i suoi personali auguri al team riunito per l’occasione. «Fatevi valere. Avete l’opportunità di avere il Regionale in casa», ha detto Trevisan nel suo intervento.

Stupore

Dopo 122 anni di vita, il Canturino 1902 ha ancora voglia di stupire. «Abbiamo creato due squadre di valore», s’è lasciato sfuggire il responsabile dell’area tecnica Ruggero Borghi guardando ai ragazzi in sala, con le divise gialloblu nuove fiammanti a fare bella mostra di sé e il sindaco Alice Galbiati a fare il suo personale in bocca al lupo alla società del presidente Paolo Frigerio.

«Questo sport – ha detto Galbiati – a me piace tanto perché realizza la metafora della vita: sacrificarsi per arrivare alla meta. Il Canturino, in questo senso, coniuga lo sport allo studio e, più in generale, all’educazione».

A fare gli onori di casa, come sempre, il presidente della Bcc Cantù, Angelo Porro: «Ogni anno – ha affermato – il Canturino riesce a reinventarsi. Qualche volta tanto, altre volte meno, ma ci riserva sempre sorprese. Ecco perché anche quest’anno siamo tutti curiosi».

Nutrita, anche se non fino a raggiungere il massimo della capienza, la presenza in sala, con l’ex professionista Domenico De Lillo e il presidente provinciale di FederCiclismo Arif Messora, tra gli altri, seduti in platea.

Presidente

Sul tavolo dei relatori, il presidente di Federciclismo Lombardia, Stefano Pedrinazzi: «Avere una squadra femminile Juniores accanto a quella maschile è sicuramente un fatto molto positivo», ha sottolineato il numero uno del pedale lombardo pensando alle fatiche anche di natura economica che la categoria impone, non fosse altro perché in Italia c’è una sola gara a domenica dedicata alle ragazze Juniores. Pedrinazzi ha poi evidenziato l’impegno del presidente Frigerio partendo dal suo essere «un personaggio sempre positivo» e l’attaccamento ai colori di chi entra nella famiglia del Club frutto di «quell’insieme di valori che deriva anche dalla storicità della maglia».

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