Cantù regala una Rosa a Vervenne

La corsa Il belga ha vinto la seconda tappa del Giro d’Italia Under 23 arrivata a Cantù: dopo una fuga da 130 km.

Cantù

Ci sono corse e Corse. Per la nostra provincia, comunque sarebbe stato un evento ricevere, ieri, l’arrivo della seconda tappa del Giro d’Italia Nex Gen per Under 23, nella assolata e rovente Piazza Garibaldi a Cantù. Ma nessuno poteva immaginare che il romanzo della gara sarebbe stato a sua volta esaltante. Il giovane belga della Soudal Quick Step Jonathan Versenne, uno che una faccia da futuro campione, ha esaltato con una impresa. Cantù alla fine lo ha premiato con un Rosa (senza spine). Ma lui se l’è meritata tutta: 130 km di fuga, prima in coppia con lo svizzero Ilian Barhoumi, poi, dai -60, da solo. Sotto un sole rovente, è passato da Senna al primo passaggio con un vantaggio superiore ai 3’, ma all’ultimo passaggio a Cantù, nel mezzo dei due giri del circuito in provincia di Como (Alzate, Orsenigo, Lipomo, Montorfano, Senna, Cantù) aveva poco più di un minuto di vantaggio e tutti a dire «lo prendono, lo prendono». E invece no: il gruppo ha cincischiato, si è appiattito sotto il sole a picco, e lui ha mantenuto il vantaggio, poi ridotto a 30”, ma abbastanza per vincere. La rampa di Piazza Garibaldi, sotto quel sole, sembrava un trampolino infernale: lui ci è arrivato da solo, con le ultime pedalate disperate, in quella salita che deve essergli sembrata un sesto grado, poi la grande gioia, sfinito dalla fatica. Vincitore e leader della corsa, visto che sul palco della piazza ha indossato la maglia Rosa di leader, oltre a quella Rossa della classifica a punti. Il gruppo è arrivato compatto, con questi ragazzoni affamati di gloria, qualcuno, esuberante, ha tagliato il traguardo in impennata da motogp.

Oggi la terza tappa del Giro Next Gen parte da Albese: alle 11,40 procedure di partenza, alle 11.50 il via. Partenza non banale, visto che è un omaggio a Fabio Casartelli, scomparso trentanni fa al Tour de France. La tappa partirà in direzione Bergamasca e arriverà, dopo 144 km. al Passo del Maniva nel Bresciano. I cacciatori di borracce già pregustano un’altra giornata ricca di bottini. Ci vediamo lì.

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