Il ciclismo provinciale è in salute: «Siamo oltre duemila tesserati»

Il bilancio C’era il pienone al Lariofiere di Erba per la festa di fine anno. Il presidente Messora: «Siamo a +17% rispetto al 2018. Merito di tutti»

Con un totale di 2026 tesserati, il 2023 del ciclismo comasco ha chiuso con una manciata di atleti in meno dell’anno precedente, ma è comunque ben al di sopra dei dati record del pre-Covid.

Ieri pomeriggio, al centro espositivo Lariofiere di Erba, gli appassionati del pedale della provincia di Como hanno gremito la Sala Porro, con le maglie iridate nell’Inseguimento a squadre su pista di Matteo Fiorin ed Etienne Grimod, entrambi Juniores del Pool Cantù Gb Team, a simboli più alti dell’annata vissuta dalle società giovanili di casa nostra.

Cinquanta società legate

Cinquanta le società legate al comitato provinciale del presidente Arif Messora, con ben 408 Giovanissimi a sottolineare la vitalità del movimento e il terzo posto regionale dopo Bergamo e Brescia per numero di affiliati a testimoniare il momento positivo della bicicletta del Comasco nel suo complesso.

«Per la seconda stagione consecutiva – ha detto Messora - Como va sopra i 2000 tesserati, con un +17% rispetto al 2018, che fu la stagione con più atleti. Onore al merito, dunque, per chi si adopera a mandare avanti le società, dai settori giovanili agli amatori. Due le nuove società, cinque quelle che hanno chiuso: questa è una delle note stonate, con la speranza di rivederle in futuro».

Il 74° Giro ciclistico della provincia di Como per la categoria Allievi e la prima edizione del Lario Young Challenger per Esordienti sono state le manifestazioni di maggior richiamo; da sottolineare, poi, l’organizzazione di ben otto campionati regionali sul territorio, dato che racconta la capacità organizzativa delle società.

Alla base dei trofei che si sono sviluppati nel corso dell’anno su più province, la collaborazione nata tra i comitati di Como, Lecco e Sondrio. A spiegarlo, il presidente lecchese Alessandro Bonacina: «Quando fummo eletti, nel 2021, ci sedemmo al tavolo, esprimendo la volontà di darci una mano. I frutti, alla fine, stanno arrivando», ha affermato.

«Tanto entusiasmo»

Una partecipazione, quella vista ieri a Erba, che non è passata inosservata agli occhi di Stefano Pedrinazzi, presidente di FederCiclismo Lombardia: «Una sala così piena – ha spiegato Pedrinazzi – è difficile vederla. Fa capire qual è l’entusiasmo che si vive in questa provincia e come stanno lavorando bene il comitato e le società. È grazie all’impegno dei comitati provinciali, del resto, che il comitato lombardo è il più importante d’Italia».

Una soddisfazione che Messora condivide con tutti coloro che si sono dati da fare per tenere alto il ciclismo giovanile di Como: «Le società si sono guadagnate una credibilità organizzativa anche a livello regionale. Non è un automatismo quello che sto dicendo e non riguarda soltanto il comitato, ma tutte le società del territorio», conclude il presidente comasco.

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