Il confronto tra i due gironi. La serie A2 passa con il Rosso

Basket L’intreccio nella fase a orologio tra squadre dei due raggruppamenti dà i primi verdetti. Santoro: «Dato confermato pure dalla qualità dei roster. Ma la storia deve essere ancora scritta»

Rosso batte Verde (quello di Cantù) 15 a 8. È il primo parziale, dopo due giornate, del confronto tra i due gironi di serie A2 nella fase a orologio dopo la disputa di 23 partite (all’appello manca Latina-Udine, rinviata a marzo). Un parziale non può essere esaustivo. Ma sta confermando le sensazioni estive, ossia che il girone Rosso fosse qualitativamente più alto, per via della presenza di piazze importanti, con il dichiarato obiettivo della promozione: Fortitudo Bologna, Forlì, le retrocesse Verona e Trieste e l’immancabile Udine su tutte.

Ebbene, alla prima prova dei fatti, le sensazioni sono state confermate. Nella prima giornata, con le squadre del Rosso impegnate in casa, sono state 10 le vittorie a fronte di 2 sole sconfitte.

Maggiore equilibrio nel secondo turno, ma con ben 5 colpi esterni delle squadre del Rosso, a fronte di 6 vittorie casalinghe da parte delle squadre del Verde.

Fsse

È una fase in cui sta emergendo la caparbietà di squadre di seconda fascia – da una parte e dall’altra – che lottano per evitare il girone Salvezza: tranne Forlì – capolista del girone Rosso – le altre “big” hanno infatti già conosciuto il sapore amaro della sconfitta: è successo a Trapani contro Cividale e a Cantù contro Orzinuovi alla prima e alla Fortitudo Bologna contro Monferrato alla seconda.

Altre curiosità statistiche raccontano che nel girone Verde sia la sola Torino l’unica imbattuta nella fase a orologio: tutte le altre hanno perso almeno una volta. Diverso il conto nel Rosso: il 2/2 è stato centrato da cinque squadre, ossia Cividale, Cento, Orzinuovi, Forlì e Nardò. E, parimenti, sono cinque le squadre ancora a secco nel Verde (Latina, Agrigento, Milano, Cremona e Treviglio), solo due nel Rosso (Trieste e Chiusi).

Conferme

Nessun mistero quindi, ma solo conferme. Il dato del resto non sorprende gli addetti ai lavori, tra cui il gm canturino Sandro Santoro: «L’indicazione dopo due turni è questa – afferma il dirigente -, ma ce lo aspettavamo conoscendo le ambizioni dei club del Rosso, confermato anche dalla qualità dei roster. Ma anche tutte le favorite, come dimostrano i risultati, devono prendere le contromisure contro squadre sulla carta meno forti: noi stessi abbiamo visto il valore di Orzinuovi, che si è rinforzata al pari di Roma e Rimini».

Siamo solo agli inizi, le cose potrebbero anche cambiare secondo Santoro: «Nel nostro girone ci sono squadre, e penso a Treviglio, che hanno avuto problemi fisici importanti nel roster. Altre, come Milano, stanno vivendo momenti non facili, ma hanno tutto per riprendersi».

E la prossima avversaria Nardò, imbattuta nella seconda fase, quanto fa paura a Cantù? «Non credo che ora ci sia una partita più facile delle altre. Credo piuttosto che Cantù debba pensare a migliorare sé stessa, in vista dei playoff. E, specialmente in trasferta, crescere in difesa: ovviamente rispettiamo Nardò, ma dovremo essere attenti a quello che faremo noi».

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