Cerutti, manca l’ultimo passo. E supera una tempesta di sabbia

Motociclismo Il comasco ancora in testa a una tappa dalla fine dell’Africa Race. Domani l’arrivo a Dakar

Incrociamo le dita. Possiamo dire che è quasi fatta? Jacopo Cerutti a due tappe dalla fine (ma solo quella di oggi conta davvero) della Africa Eco Race nel deserto africano, conserva la testa della classifica con 4’38” di vantaggio su Botturi. Il pilota della Yamaha ha rosicchiato ieri 2’25” al comasco di Montorfano, che difende la leadership in sella alla Aprilia Tuareg. Ma la notizia è che a lottare per il successo finale sono rimasti solo in due: l’altro pilota della Yamaha, Tarres, è sprofondato a 34’ e sembra fuori gioco. Oggi la penultima tappa, ma in realtà l’ultima di vera gara, visto che domenica ci sarà la passerella finale a Dakar senza grosse difficoltà. Cerutti è sempre stato al comando della genarale in tutte le tappe, e ora spera che oggi sia una giornata senza intoppi.

Sabbia

Per esempio spera che non ci sia un meteo come la scorsa notte, con una tempesta di sabbia che ha scosso le tende del campo e ha impedito a Jacopo e a chi dormiva in quelle condizioni, di chiudere occhio. Con una speciale ridotta per mancanza dell’elicottero. Ma Cerutti è stato più forte di tutto ed è arrivato al traguardo secondo, dietro Botturi. Anche la decima tappa, corsa da Amodjar ad Akjoujt, ha visto dunque Jacopo assoluto protagonista.

Straordinaria è stata anche la prova di Francesco Montanari, a cui è affidata la seconda Tuareg al via: il pilota giunto ieri al bivacco attardato in 24a posizione in seguito a una violenta caduta che ha provocato la rottura della torretta porta strumentazione, si è riscattato con una prestazione di altissimo livello, chiudendo terzo assoluto, suo secondo podio di tappa al debutto nell’impegnativo rally africano. Montanari è ora ottavo in classifica generale. Oggi la penultima tappa porterà finalmente la carovana in Senegal, a Saint-Louis. I 248 km di speciale in programma saranno decisivi per la classifica in vista del gran finale, domani sul Lago Rosa di Dakar. Anche perché l’ultima tappa in realtà è una passerella che porterà la carovana nella ambita e sognata Dakar, dopo dodici tappe di gara faticosa ed estenuante.

Intervista

Cerutti ha detto: «Sono contento, oggi portiamo a casa un risultato molto importante. Botturi è riuscito a recuperare un po’ di terreno nei nostri confronti, ma manteniamo un vantaggio che potrebbe rivelarsi fondamentale in vista della tappa di domani. Nulla è ancora deciso, stiamo correndo un raid davvero imprevedibile e siamo sottoposti a uno stress elevato: la navigazione è complicata e basta un errore o una piccola incertezza nella lettura delle note per perdere minuti pesanti. L’importante ora è rimanere concentrati al massimo e continuare l’ottimo lavoro svolto finora».

Oggi l’ultimo vero sforzo, da affrontare senza fare errori sulla sabbia del Senegal. Poi Cerutti potrebbe anche cominciare a festeggiare.

© RIPRODUZIONE RISERVATA