Una Centomiglia sorprendente. Gare con il paesaggio innevato

Motonautica Dopo settantasei anni di storia si corre in uno scenario inedito. Partenza oggi con l’ antipasto di tre campionati italiani, dalle 13.30 alle 15

como

In settantasei anni di storia, questa proprio ci mancava. La Centomiglia del Lario 2025 si corre con le montagne attorno spolverate dalla neve. Nulla comunque ha impedito a piloti e team, una sessantina, di rendere sold out il paddock nell’ex galoppatoio di Villa Erba, perché per la prima volta sarà la base e punto di partenza delle gare.

Il via

Si inizia già oggi, con il gustoso antipasto di tre campionati italiani, dalle 13.30 alle 15, dopo le prove libere del mattino dalle 10 alle 11.30. La finale del tricolore Touring Cup, divisa in quattro classi (3.1. 4.1, 5.1, 6.1) del diporto, determinate dal rapporto peso potenza. Occhi puntati su Giovanni Micheli, storico portacolori Yacht Club Como, secondo in classifica generale 3.1 e che si gioca il titolo con il leader della 3.1, il veneziano Franco Boldrin.

Otto, tra maltesi, scozzesi, belgi e francesi, si giocheranno l’International Ordinary Endurance Gruppo A, una classe di nicchia di barche che non hanno partecipato a Mondiali od Europei, ma che fanno indubbiamente spettacolo. Chiude il trittico il campionato italiano monomarca Honda Offshore. Al termine delle gare, si aprono le verifiche amministrative e tecniche per la Centomiglia vera e propria, che partirà domani alle 13.30 nello specchio d’acqua dopo la punta di Villa Geno, in circuito tra Blevio, Moltrasio e Cernobbio. Salvo ulteriori iscrizioni last minute, al momento sono in tre a contendersi la vittoria: il romano Serafino Barlesi (con a fianco il comasco Gianluca Assi del Team Abbate), stramotivato nel battere lo storico record di vittorie (11), avendole già pareggiate l’anno scorso, di Tullio Abbate Senior, a bordo del suo XCat “Blu Banca”, da 800 cavalli. Ma questa volta gli XCat sono due perchè c’è anche quello del francese corso Francois Pinelli. La faccenda si complica perché di mezzo c’è anche il maltese Aaaron Cantar con un monocarena da 1100 cavalli, che se il lago è liscio ha parecchie chances. Barlesi è ormai socio storico dello Yacht Club Como, rimanendo tale anche negli ultimi tre anni in cui ha corso con licenza Aniene e con la quale quest’anno ha siglato gli ottavi titoli, sia mondiale sia europeo Offshore 3D.

«Il mio desiderio»

«Avrei voluto raggiungere questo traguardo mondiale – dice – con i colori Yacht Club Como, ma la federazione non mi ha concesso il nulla osta per il cambio di licenza in corso di stagione. E’ mio profondo desiderio, però, scrivere nell’albo d’oro della Centomiglia il nuovo record della dodicesima vittoria, dedicandolo allo Yacht Club Como, che dal primo gennaio prossimo tornerà ad essere la mia casa come pilota. Anzi avevo invitato Tullio Abbate Junior ad essere al mio fianco in questo tentativo, ma non può. Sarà mio impegno, comunque, scatenare gli 800 cavalli dei due Mercury Ros del mio XCat Victory, per raggiungere con Gianluca questo obiettivo».

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