Anzani, il saluto a Civitanova. Torna a Modena

L’azzurro di Bizzarone: «Per la Lube ho dato tutto, come i miei compagni»

Nei giorni scorsi il saluto ai tifosi della Cucine Lube Civitanova; proprio ieri, invece, l’annuncio ufficiale dell’accordo raggiunto con il Volley Modena.

Sono giorni intensi quelli che sta vivendo Simone Anzani. Il giocatore di Bizzarone, infatti, ha recentemente cambiato bandiera, pur rimanendo saldamente ancorato alla sua Superlega: la prossima stagione sportiva – a ufficializzarlo è stata poco dopo l’ora di pranzo la stessa società emiliana – giocherà con i colori gialloblu addosso.

L’annuncio è arrivato direttamente dal sito internet della squadra, non senza la consueta fotografia di rito che ritrae il giocatore di pallavolo azzurro con la classica sciarpa tra le mani; in breve, la notizia ha fatto il giro del mondo del volley nazionale e dei suoi appassionati.

Anzani, 32 anni lo scorso febbraio, a Modena aveva già giocato alcuni anni fa. Correva la stagione 2018-2019 quando l’atleta comasco fu tra gli artefici della conquista della Supercoppa Italiana, l’ultima portata a casa dalla formazione gialloblù. Modena, insomma, è stata la sua penultima fermata nella massima categoria nazionale prima di accasarsi alla Cucine Lube, realtà nella quale ha giocato ininterrottamente durante gli ultimi cinque anni.

Lui, che alle spalle ha tre campionati italiani vinti e ha alzato due volte la Coppa Italia e due volte la Supercoppa Italiana vincendo anche un Mondiale per Club, una Challenge Cup e, con la maglia della nazionale, un Mondiale e un Europeo, ha tutta la voglia di buttarsi in una nuova avventura in una piazza che alla pallavolo dà da sempre del tu.

Prima di concentrarsi sul nuovo progetto, ecco l’omaggio alla sua ex squadra affidato al sito di Civitanova.

Il distacco non sarà indolore: con la maglia della Lube, infatti, Anzani ha ottenuto un Mondiale per club, due scudetti e due volte la Coppa Italia.

«La Lube – ha spiegato nel suo messaggio d’addio - mi ha dato la possibilità di continuare ad alzare trofei importanti. Soprattutto i primi tre anni sono stati molto floridi per il mio palmares. In tutte le stagioni abbiamo lottato fino alla fine. Ho dato tutto, come lo hanno dato i miei compagni, per il bene di una società che punta sempre al massimo. Questa è stata l’esperienza più importante della mia carriera».

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