Crisi Campi Reali: «Sappiamo giocare perciò non molliamo»

Volley A2 Un’altra sconfitta rimediata sabato da Cantù: «Non è tutto buio, battiamo bene, c’è anche qualità»

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Nell’anticipo della decima giornata del campionato di pallavolo di serie A2 maschile, è arrivata la nona sconfitta stagionale per la Campi Reali Cantù, battuta 1-3 in casa dall’Abba Pineto, una delle attuali cinque più forti. Non era dunque la partita più semplice da vincere, ma certamente, in casa Libertas, ci si aspettava di vedere una crescita dal punto di vista della concretezza e della continuità, che invece non c’è stata. Complice il fatto che gli abruzzesi sono una delle formazioni con il miglior servizio di tutto il campionato, se non la migliore, la squadra di coach Alessio Zingoni ha fatto fatica a limitare i parziali, rimanendo aggrappata fino alla fase centrale dei singoli parziali e cedendo poi parecchi punti nella seconda metà. Cosa che, tra l’altro, è successa anche nel secondo set, quello vinto dalla Campi Reali, quando Pineto ha rosicchiato sette degli otto punti di svantaggio, riaprendo una frazione che sembrava già ampiamente chiusa, salvo poi arrendersi 25-23.

Problema

Si tratta di un problema che si ripresenta partita dopo partita: in qualche frangente del set, Cantù subisce regolarmente un parziale da cui fatica a riprendersi e, quando in qualche modo riesce ad assorbirlo, nel finale manca comunque la lucidità, o l’esperienza, per mettere a terra i palloni più importanti. Il tutto, comunque, giocando a tratti una buona pallavolo e mettendo in difficoltà chiunque si trovi davanti. È ciò che è emerso anche dalle parole di coach Zingoni al termine dell’incontro. «È una sconfitta sulla falsariga di tutte le altre subite finora – ha dichiarato –. Il problema grosso sarebbe se non riuscissimo a giocare, ma noi ci riusciamo. Quindi questo ci fa ancora più arrabbiare perché arriviamo sempre lì in determinate situazioni. È chiaro che questa volta avevamo di fronte un avversario molto forte, che mette molta pressione in battuta. La cosa che mi è piaciuta è che siamo riusciti ad arginare questo aspetto. E a nostra volta siamo riusciti a battere bene, anche se con pochi ace. Quello che non mi è piaciuto è che siamo stati troppo a pensare alla palla precedente e noi non ce lo possiamo permettere mai. Non abbiamo il diritto di parlare sulla palla precedente. Questo facciamo ancora un po’ fatica ad accettarlo. Continuiamo a lavorare e a dare sempre il massimo, come abbiamo fatto dal primo giorno».

Soluzioni

Certo è, però, che a questa difficoltà va posto rimedio al più presto, perché la classifica si sta allungando e la distanza dalla zona salvezza cresce. E tornare al più presto a fare punti può essere vitale.

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