La Libertas al pit stop: «Ma per avere i playoff bisogna riaprire casa»

La pausa per Magliano in azzurro. «Dobbiamo invertire il trend che sinora ci ha visto fare meglio nelle partite in trasferta»

In un campionato, la serie A2 di pallavolo maschile, che sulla carta non prevedeva alcuna pausa, lo stop imposto alla Pool Libertas dalla convocazione di Lorenzo Magliano nella nazionale Under 20 sta gioco-forza modificando la pianificazione a suo tempo prevista da Cantù.

«Durante la pausa cercheremo di rimettere un po’ di benzina nel motore. Al rientro in campo capiremo se queste due settimane ci avranno avvantaggiato, oppure il contrario», racconta il coach della Libertas, Francesco Denora Caporusso.

«Nonostante la sconfitta con Cuneo – dice Denora Caporusso - che peraltro si è decisa su pochi punti, avevamo preso un bel ritmo. Ecco perché non so dire se la pausa sarà un bene, oppure un male. Al rientro punteremo a fare più punti possibile, senza guardare la classifica. Stando fermi, infatti, gli altri allungheranno; noi, invece, dovremo invertire il trend che fin qui ci ha visti ai primi posti in trasferta e faticare in casa. Avremo tre delle prossime quattro partite a Casnate con Bernate. Cercheremo di sfruttarle».

Quel che è certo che, fatti i playoff il traguardo atteso, ci sarà subito di che lottare contro le dirette rivali che il calendario metterà di fronte alla Libertas al rientro alle gare. Il primo passo – e a dirlo sono stati Ambrogio e Matteo Molteni, rispettivamente presidente e vice della società – sarà agguantare la permanenza in A2; a quel punto, si potrà guardare ad altri obiettivi.

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