Libertas Cantù, cosa ti succede?

«Siamo partiti molto bene dal punto di vista tecnico – commenta l’allenatore Francesco Denora Caporusso - anche se ci portiamo dietro molta tensione

La partenza benaugurante, il 2-0 che lascia presagire una facile vittoria, il tracollo che non t’aspetti. Sono i fotogrammi di una sfida, quella giocata al Palafrancescucci tra Pool Libertas e Conad Reggio Emilia, che fotografano non soltanto lo stato della squadra di casa, ma ancor più l’imprevedibilità del campionato di serie A2 di pallavolo maschile.

Un torneo, quest’ultimo, in cui il cambio di vento è dietro l’angolo; basta un calo di concentrazione e, dal potenziale successo in scioltezza, si passa alla sconfitta – seppur di misura – davanti al pubblico di casa.

«Siamo partiti molto bene dal punto di vista tecnico – commenta l’allenatore Francesco Denora Caporusso - anche se ci portiamo dietro molta tensione e molto nervosismo dovuti ai risultati. Questo lo abbiamo un po’ pagato alla prima difficoltà nel terzo set, quando loro hanno alzato leggermente il livello della battuta, e alle prime incertezze sono venuti fuori i nostri fantasmi».

Dopo i primi due set, tirati ma finiti per il verso giusto (25-21 e 25-22), la Conad ha iniziato a martellare e, di contro, la Libertas s’è sciolta progressivamente, fino alla sconfitta senza attenuanti nel quinto e decisivo set.

Tre set, gli ultimi, nei quali il pallino del gioco è stato in mano ospite, con i cambi dalla panchina provati da Cantù che hanno sì provato a rompere il ritmo degli avversari nella quarta frazione, senza però raggiungere pienamente lo scopo. Dopo due ore e 17’ di gioco, il divario tra le due compagini è ben rappresentato dal risultato complessivo: 96-108.

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