Meschiari: «Un punto prezioso. Ora ripartiamo da qui»

Pallavolo A2 La sconfitta al tie break della Campi Reali: «Quando si rientra da 0-2 a 2-2, perdere è più brutto»

cantù

Tra i protagonisti della rimonta di domenica della Campi Reali Cantù contro Porto Viro, infrantasi al tie-break, c’è stato senza dubbio Matteo Meschiari. Lo schiacciatore modenese di 23 anni è subentrato dalla panchina ad Andrea Bacco, risultando subito in palla, giocando un’ottima pallavolo e contribuendo al rientro della squadra da 0-2 a 2-2, fino a sfiorare la prima vittoria nel campionato di serie A2 maschile di quest’anno.

Punti

I punti, a fine partita, sono stati 17, di cui sei appena entrato nel secondo set, seppur perso, e sette per suonare la carica nel terzo e dare il via al perentorio rientro. Una prestazione che, però, non lascia del tutto contento il giocatore. «Sono in parte soddisfatto e in parte voglio migliorare ancora su alcune cose che non ho fatto come avrei voluto – dichiara –. Sono molto felice di aver dato una mano alla squadra. Peccato perché quando si rientra da 0-2 a 2-2, perdere è ancora più brutto. Però, a mente fredda, abbiamo strappato un punto in una situazione difficile. Faremo tesoro di ciò che abbiamo sbagliato e ripartiremo dalla reazione». Quello di Meschiari è un ritorno in A2. Dopo i trascorsi a Mondovì e Reggio Emilia è sceso in A3 per cercare più spazio. In due stagioni, ha militato tra Brugherio, Sarroch e Castellana Grotte, prima della chiamata di Cantù. La partita di domenica è stata una prima prova del fatto che lo schiacciatore è tornato a questo livello per provare a restarci. «Il campionato è più complicato di come l’ho lasciato – ammette –. Il livello generale è più alto ed è un po’ lo specchio di come sta andando la pallavolo italiana. Questo è un motivo di stimolo per uno sportivo, che punta a migliorarsi. È molto bello, per me, potermi mettere alla prova in A2 e per questo ringrazio ancora la società». Il modo migliore per ripagare la fiducia, chiaramente, è quello di contribuire al raggiungimento degli obiettivi. Domenica alle 17, Cantù sfiderà Siena in trasferta, aprendo un filotto di gare decisamente ostiche, nelle quali, però, spera di strappare qualche punto e, magari, anche la prima vittoria.

Lavoro

«La squadra lavora molto, in un clima ottimo – conclude –. Tutti provano a fare qualcosa in più, c’è tanta autoesigenza. Prima o poi verrà ripagata e le vittorie arriveranno. Domenica affrontiamo una delle squadre maggiormente attrezzate, ma cercheremo di pensare a noi, di non giocare contratti e di sfruttare ciò che ci verrà concesso. Poi, certo, ci sono anche gli avversari, ma ce la possiamo giocare. Siamo giovani, sappiamo che incontreremo difficoltà, ma ne faremo tesoro per migliorare partita dopo partita».

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