Reali e ClericiAuto al passo d’addio. «Cabiate nel cuore»

A fine stagione si separeranno le strade di coach e prima squadra. «Ho deciso da tempo»

VOLLEY

«È una decisione che avevo preso già da tempo e che avrei annunciato anche in caso di salvezza». Dopo nove anni, pieni di soddisfazioni, le strade della Clericiauto Cabiate e di coach Gilles Reali si separeranno a fine stagione.

«Sono molto legato a questa società, anche per tutte le belle avventure che abbiamo vissuto, partendo dalla serie D sino ad arrivare alla B1 - spiega il tecnico -.Ma anche le belle avventure a un certo punto devono terminare. Ho sentito la necessità, anche per la mia crescita professionale, di provare una nuova esperienza. Ed anche la società ha bisogno di un cambio alla guida tecnica».

La discesa di categoria (manca solo la certificazione ufficiale dell’aritmetica) servirà a rendere meno amara la separazione. «Per la Pallavolo Cabiate sarà l’occasione per iniziare un nuovo ciclo - dice Reali -. Il nuovo allenatore avrà uno stimolo in più: quello di provare a riconquistare subito la categoria persa quest’anno. Da parte mia sarò impegnato sulla panchina di una squadra di serie A2, il Concorezzo (è retrocesso, ma resterà in categoria acquisendo un titolo, nda) e per me sarà un test decisamente impegnativo, ma che mi porterà anche delle soddisfazioni».

Il tecnico conferma che sulla sua decisione di lasciare Cabiate non ha influito la stagione difficile e, in particolare, la perdita della categoria. «Ho deciso che sarebbe stato il mio ultimo anno sulla panchina della ClericiAuto, in tempi non sospetti quando la salvezza era ancora un’opzione valida. E non mi sono mai tirato indietro, anche quando le cose hanno iniziato a non girare per il verso giusto. Ho provato in tutti i modi a ribaltare la situazione, ma purtroppo non ci sono riuscito. Avrei voluto salutare con la permanenza in categoria, ma così non sarà e mi dispiace».

Il “divorzio” avverrà senza scossoni e in maniera molto civile. «Ho comunicato la mia decisione alla presidentessa Maria Cristina Corti e alla dirigenza e, ovviamente si sono dispiaciuti ma hanno capito la mia volontà di provare una nuova esperienza. Al termine della mia presenza a Cabiate voglio ringraziare i presidenti, a partire dal compianto Emilio Saldarini, che mi sono sempre stati vicini; i dirigenti e le giocatrici che mi hanno permesso di prendermi diverse soddisfazioni. Andare via dopo nove anni non è semplice e sono sicuro che Cabiate resterà per sempre nel mio cuore».

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