
(ANSA) - ROMA, 01 LUG - E' molto probabile che il giugno 2025 diventi uno dei più caldi mai registrati nella storia. La previsione è del Centro Europeo per le Previsioni Meteorologiche a Medio Termine del Copernicus Climate Change Service che stanno monitorando l'ondata di calore che sta colpendo un'ampia area del continente, con valori ampiamente superiori alla media per il periodo dell'anno.
Secondo le previsioni meteorologiche a medio termine nei prossimi giorni la maggior parte dell'Europa registrerà temperature ben al di sopra della media. Le temperature minime notturne, rileva infatti Copernicus sono rimaste estremamente elevate in molte parti dell'Europa meridionale negli ultimi giorni di giugno. Per l'intero continente, è probabile che il mese si classifichi tra i 5 mesi di giugno più caldi mai registrati.
"L'attuale ondata di calore di giugno-luglio sta esponendo milioni di europei a un elevato stress termico. E i nostri dati di rianalisi mostrano che molti europei hanno sperimentato temperature molto elevate per questo periodo dall'inizio di giugno", spiega Samantha Burgess, Responsabile Strategico per il Clima dell'ECMWF "Le temperature osservate di recente sono più tipiche dei mesi di luglio e agosto e tendono a verificarsi solo poche volte durante l'estate. Lo abbiamo visto di nuovo nel 2024, l'anno più caldo mai registrato. Il cambiamento climatico sta rendendo le ondate di calore più frequenti, più intense e con un impatto su aree geografiche più ampie".
Negli ultimi giorni, diverse regioni hanno registrato temperature record per giugno, con 46 °C a Huelva (Spagna), ad esempio, secondo il servizio nazionale Aemet. Météo France ha messo 84 dipartimenti in allerta arancione lunedì e diversi in allerta rossa martedì, una situazione considerata "senza precedenti" dalle autorità. Francia e Benelux stanno registrando le maggiori deviazioni dalla media del periodo, con temperature dai 10 ai 14 °C superiori ai valori storici. Le allerte per le alte temperature si applicano anche in molte zone di Italia, Grecia, Svizzera, Germania e Belgio. (ANSA).
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