(ANSA) - ROMA, 26 NOV - "L'Agrivoltaico è un alleato non un avversario dell'agricoltura" e può costituire una "leva economica e sociale". Lo ha detto il presidente del Gse (Gestore dei servizi energetici), Paolo Arrigoni, aprendo i lavori del convegno 'Agrivoltaico: un nuovo modello di business per un valore condiviso' organizzato dall'Associazione italiana agrivoltaico sostenibile (Aias).
Arrigoni ha ricordato che "secondo i dati nostri a fine mese di ottobre gli impianti fotovoltaici installati erano 2.050.000 in crescita del 9,6% sull'anno precedente per 42 Gw di potenza installata in aumento del 13,4%. Due milioni e 50mila impianti che rappresentano il 99,5% di tutti gli impianti rinnovabili che sono presenti nel nostro paese". E ha aggiunto che gli impianti fotovoltaici "al primo gennaio 2000 erano 5, nel 2010 erano 160.000 impianti e nel 2020 erano saliti a 934.000. Entro fine anno ci si avvicinerà a 2.100.000". Nei primi dieci mesi del 2025 ne sono stati installati 180mila con con 5 gw solo per il fotovoltaico, con una media di 500 al giorno in calo rispetto 1.020 nel 2023 e 770 nel 2024. Il presidente del Gse ha detto che sul totale della capacità installata nel fotovoltaico 2/3 degli impianti sono installati su coperture e capannoni e solo 1/3 a terra, anche se questa percentuale in ultimi 2-3 anni è in crescita. L'agricoltura sarà determinante per raggiungere la vetta dei 79,3 Gw di fotovoltaico al 2030 rispetto a 131 gw complessivi secondo il Pniec (Piano integrato energia e clima), ha proseguito Arrigoni rilevando che l'importanza degli strumenti di sostegno e incentivazione, in parte già in campo.
Il recente dl 175 pubblicato in Gazzetta 2-3 giorni fa - ha concluso Arrigoni - introduce una nuova definizione dell'agrivoltaico e la nascita della certificazione nell'agrivoltaico sarà una tappa significativa per evoluzione di questa tecnologia". (ANSA).
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