
Ansa Green
Martedì 09 Settembre 2025
Jorgensen (Ue), meno dipendenti da energia Russia, strada lunga
(ANSA) - RHO, 09 SET - "Abbiamo risposto all'invasione dell'Ucraina e siamo riusciti a diminuire la nostra dipendenza energetica dal 50% al 20%. Ma la strada è ovviamente ancora lunga e questo ha avuto delle ripercussioni, ad esempio l'aumento dei costi dell'energia". Lo ha detto Ditte Juul Jorgensen, direttrice generale Energia della Commissione Europea, a Gastech 2025 in corso a Rho FIera.
"Dopo il conflitto russo-ucraino - ha ricordato -, l'Europa si è messa insieme per collaborare. La roadmap energetica guarda al 2027, con degli obiettivi: il primo quello della diversificazione energetica, grazie anche ai nostri partner internazionali, il secondo quello della diminuzione della domanda di gas, obiettivo centrato riducendo la dipendenza del 17%, dal 2022 abbiamo aumentato produzione europea e capacità, sostituendo il gas russo con il nucleare. Il terzo obiettivo è quello della produzione dell'energia pulita: che ci dia un sistema sicuro e competitivo".
"Abbiamo inoltre bisogno di energia globale, per ridurre ancora di più la dipendenza dalla Russia: abbiamo delle date e delle scadenze, vogliamo che i nostri partner diventino sempre più attivi perché vogliamo rafforzare le relazioni con loro grazie a degli accordi di reciprocità", ha sottolineato ricordando che "abbiamo un piano di investimento da 100 miliardi di euro che creeranno posti di lavoro e una nuova economia.
Tutto dev'essere pianificato e fatto in maniera trasparente con tutti i partner globali. Il commercio non sarà ostacolato e neppure la transizione energetica: la tecnologia è importante, ma dobbiamo capire che innovare non vorrà dire diventare dipendenti da altri elementi". (ANSA).
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