Appello di Cattaneo e Parisi, il Mur proceda alle nomine Cnr

" Auspichiamo che il Ministero dell’Università e della Ricerca provveda al più presto alla nomina del nuovo Consiglio di amministrazione del Cnr e all’indizione della procedura di selezione del nuovo presidente ". Lo scrivono, in una nota congiunta, la senatrice a vita e scienziata Elena Cattaneo e il Premio Nobel per la Fisica Giorgio Parisi .

"Solo così – prosegue la nota – potremo evitare che il più grande ente di ricerca italiano precipiti in una gravissima paralisi istituzionale , con il rischio di colpire duramente la progettazione e l’attuazione di programmi di ricerca finanziati e già avviati , per i quali è indispensabile la piena e immediata operatività". "Ieri – ricordano Cattaneo e Parisi – è s caduta la proroga della carica dell’attuale presidente , la professoressa Maria Chiara Carrozza, il cui mandato è terminato il 12 aprile".

" Da oggi , quindi, il Cnr è ufficialmente senza presidente , senza vicepresidente e – sottolineano – con un solo componente nel Consiglio di amministrazione, benché Crui, UnionCamere, Confindustria e la Conferenza Stato-Regioni abbiano indicato per tempo rispettivamente le terne e il nome per i componenti di loro competenza". "Se il Mur riuscisse almeno a formalizzare le nomine del CdA – spiegano i due studiosi – l’organo potrebbe procedere ad interim , affidando le funzioni del presidente al membro più anziano , finché il Ministro, avviata la procedura di selezione del nuovo presidente, non ne nomini uno nuovo". Ciò, specificano, andrà fatto "attingendo dalla cinquina che dev’essere individuata dal Comitato incaricato della selezione dei nominativi per la nomina dei vertici degli Enti di Ricerca, presieduto dal professor Zoccoli e insediatosi il 9 dicembre 2024".

"Rimane incomprensibile – aggiungono – come non si sia dato corso per tempo alla procedura prevista dalla legge ". Cattaneo e Parisi osservano infine che "dalle notizie di questi giorni si è appreso dello stato di salute economica e di vitalità scientifica dell’ente, che dovrebbe rafforzare il senso dell'urgenza istituzionale necessaria a dare continuità all'operato del Cnr". "Siamo fiduciosi – concludono – che il Mur, fin dalle prossime ore, adotterà tutti gli atti necessari affinché si proceda senza indugio al rinnovo del CdA, preservando, nel rispetto della legge, quella libertà e autonomia che devono essere proprie del più grande ente di ricerca del Paese".

Nel frattempo i direttori ed i ricercatori del Cnr in diversi appelli rivolti al ministro dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini,per scongiurare il commissariamento del Consiglio Nazionale delle Ricerche.

Giunto a scadenza il mandato della presidente del Cnr Maria Chiara Carrozza, "il comitato di selezione che opera su tutti gli enti di ricerca vigilati dal Mur avrebbe dovuto emettere attraverso il Ministero un bando concorsuale per la selezione del nuovo presidente ", spiega il fisico Rino Falcone, già direttore dell'Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del Cnr dove oggi lavora come associato. "La mancata pubblicazione del bando in Gazzetta Ufficiale lascia intendere che non ci sia la volontà di nominare un nuovo presidente".

Nelle scorse settimane, ricorda Falcone, sono state inviate due lettere al ministro Bernini, una firmata dai direttori degli 88 Istituti di ricerca del Cnr e una dai direttori dei sette Dipartimenti, ma entrambe non hanno ricevuto risposta. "Negli appelli si chiedeva di nominare urgentemente il presidente e il CdA del Cnr per evitare che l'ente rimanesse acefalo, ma entrambi sono caduti nel vuoto", afferma Falcone. Infatti anche il CdA in questo momento non è operativo, perché restano in carica solo due dei cinque membri, mentre la nomina degli altri tre è bloccata "nonostante fossero già state identificate le cinquine per la scelta dei nuovi nomi", aggiunge. Senza Cda e presidente è tutto bloccato e anche i progetti già avviati, come la stabilizzazione dei ricercatori in corso, sono a rischio. I danni potrebbero essere pesanti “tanto per i progetti avviati quanto per il personale con le competenze maturate in queste attività”, conclude Falcone.

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