Contro l'invecchiamento, si possono cambiare le batterie delle cellule VIDEO

Le cellule che invecchiano o vengono danneggiate (per esempio da malattie degenerative come l'Alzheimer o dall'esposizione a sostanze come i farmaci chemioterapici) perdono la capacità di produrre energia e di funzionare correttamente perché cala il numero delle loro 'batterie ', i mitocondri . Per porre rimedio a questa situazione, i ricercatori statunitensi hanno utilizzato delle cellule staminali potenziate , cioè stimolate con nanofiori di bisolfuro di molibdeno (un composto inorganico in grado di assumere molte possibili forme bidimensionali su scala microscopica) per produrre un numero di mitocondri superiore alla norma . Una volta posizionate vicino alle cellule invecchiate o danneggiate, le staminali hanno donato loro i mitocondri in eccesso .

Le cellule riceventi hanno così ripristinato i livelli di energia apparendo più giovani e resistendo meglio ad agenti come i farmaci chemioterapici. In pratica "a bbiamo addestrato cellule sane a condividere le loro batterie di scorta con le cellule più deboli ", osserva il bioingegnere Akhilesh K. Gaharwar. "Aumentando il numero di mitocondri all'interno delle cellule donatrici, possiamo aiutare le cellule invecchiate o danneggiate a ritrovare la loro vitalità , senza alcuna modifica genetica o farmaco. Questo è un primo ma entusiasmante passo verso la ricarica dei tessuti invecchiati utilizzando i loro meccanismi biologici", aggiunge l'esperto. "Se riuscissimo a potenziare in modo sicuro questo sistema naturale di condivisione dell'energia, un giorno potremmo contribuire a rallentare o addirittura invertire alcuni effetti dell'invecchiamento cellulare".

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