
Ansa Tecnologia
Mercoledì 21 Maggio 2025
Dall’Ue 4 milioni per trasformare i cavi in fibra ottica in sensori
Dall’Unione Europea, tramite il programma Horizon, arriva un finanziamento di oltre 4 milioni di euro per trasformare la rete di miliardi di chilometri di fibra ottica che avvolge il pianeta in un sistema globale di sensori , in grado di monitorare e rilevare in tempo reale terremoti , tsunami e problemi strutturali a edifici , strade e ponti : è l’obiettivo del progetto Ecstatic partito a febbraio 2025, che coinvolge 14 partner europei e ha una durata di 4 anni.
L’Italia vede tra i partecipanti l’Università di Padova e quella dell’Aquila, che si occuperanno in particolare dello sviluppo di un innovativo sistema dedicato ai cavi sottomarini , che verrà poi sperimentato su quello che va da Genova a Palermo attraverso il Tirreno.
“La fibra ottica si trova ovunque, anche nei luoghi più inaccessibili come il fondale di mari e oceani, ed è un ottimo mezzo di comunicazione che, per garantire che Internet funzioni regolarmente, indirettamente misura costantemente anche l’ambiente”, sottolinea Luca Palmieri, responsabile del progetto per l’Università di Padova. “Da questa considerazione è nata l’idea di utilizzare le reti di comunicazione ottiche esistenti per rilevare terremoti, tsunami e vibrazioni anomale di infrastrutture”.
“Si pensi, ad esempio a un treno che passa sopra un ponte – dice il ricercatore – dove tipicamente passano anche i cavi in fibra ottica: il ponte continua a vibrare anche dopo che il treno è passato e, analizzando queste vibrazioni residue , si possono raccogliere informazioni sul suo stato di salute. Per immaginare l'enorme potenzialità di monitoraggio ambientale della fibra ottica – continua Palmieri – basti pensare che 20 chilometri di fibra sono come avere una sequenza di 2mila microfoni, uno ogni 10 metri”.
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