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Lunedì 08 Dicembre 2025
Entro il 20250 accesso all'acqua a rischio per 220 milioni di persone
Entro il 2050, 220 milioni di persone che abitano in città potrebbero veders i negare l'accesso all'acqua corrente , e i sistemi fognari potrebbero essere preclusi a circa 190 milioni di persone . A dare l'allarme è lo studio pubblicato sulla rivista Nature Cities, che ha analizzato più di 100 centri urbani in Asia, Africa e America Latina . La ricerca, condotta dal centro europeo di Vienna del Complexity Science Hub e dalla Banca Mondiale, ha individuato la causa del problema nella crescita incontrollata delle città in orizzontale , dimostrando che la pianificazione urbana sarà cruciale per le popolazioni in crescita del futuro.
Le città in espansione verso l'esterno, come Nuova Delhi in India, Il Cairo in Egitto o Bogotà in Colombia, devono già affrontare molte sfide: secondo i ricercatori guidati da Rafael Prieto-Curiel del Csh, i loro abitanti devono pagare bollette dell'acqua più alte del 75% rispetto a centri urbani più compatti , e coloro che risiedono nei quartieri periferici hanno il 40% di accesso in meno alle infrastrutture critiche rispetto agli abitanti del centro cittadino. Ma le popolazioni di queste città sono destinate ad aumentare ancora nei prossimi decenni: "Le città africane si trovano ad affrontare sfide particolari - dicono gli autori dello studio - con una popolazione che dovrebbe aumentare da 550 milioni nel 2018 a quasi 1,5 miliardi entro il 2050 ".
Per questi grandi agglomerati urbani, i ricercatori hanno evidenziato che le modalità con le quali si espanderanno saranno cruciali per garantire a più persone possibile l' accesso all'acqua corrente e ai servizi igienico-sanitari . La chiave sta nel mantenere le dimensioni compatte e nell'aumentare la densità degli edifici , piuttosto che continuare a crescere in senso orizzontale aumentando l'area di suolo occupata. Lo studio, tuttavia, sottolinea che questa non è la soluzione a tutti i problemi: anche alcune baraccopoli densamente popolate, come quella di Rocinha a Rio de Janeiro, hanno scarso accesso ai servizi igienici.
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