Ansa Tecnologia
Lunedì 27 Ottobre 2025
Il cranio si è evoluto più in fretta negli umani che nelle scimmie
Negli esseri umani la struttura del cranio si è evoluta più velocemente rispetto a tutte le altre specie di scimmie strettamente imparentate, probabilmente per effetto dei vantaggi evolutivi che derivano dall'avere un cervello più grosso e una faccia più piccola. E' quanto emerge dalla più dettagliata analisi comparativa di crani di primati in 3D, pubblicata sulla rivista Proceedings of the Royal Society B dai ricercatori dello University College di Londra.
Lo studio ha messo a confronto modelli virtuali tridimensionali dei crani di diverse specie moderne di primati, tra cui sette ominidi o 'grandi scimmie' (come u mani, gorilla e scimpanzé ) e nove specie di ilobatidi o ' scimmie minori' (come i gibboni ), che si sono separati evolutivamente circa 20 milioni di anni fa.
Dai risultati è emerso che la maggior parte delle grandi scimmie ha facce grandi e proiettate in avanti con cervelli relativamente piccoli , mentre gli esseri umani hanno facce più piatte e teste grandi e rotonde . I gibboni , per certi versi simili agli esseri umani , hanno anch'essi facce relativamente piatte e una testa rotonda, ma un cervello molto più piccolo .
I ricercatori hanno utilizzato la lenta evoluzione e la bassa diversità degli ilobatidi come una sorta di controllo per confrontare la variazione nei crani degli ominidi. Hanno così scoperto che gli e sseri umani sono cambiati circa il doppio di quanto ci si aspetterebbe se non ci fossero stati fattori aggiuntivi a favorire i cambiamenti . Secondo gli studiosi, i vantaggi evolutivi di una maggiore intelligenza, derivanti da cervelli più grandi e complessi, sono stati il motore principale della rapida evoluzione umana, ma anche i fattori sociali potrebbero aver influenzato i cambiamenti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA