Italia-Sudafrica, evento sulla cooperazione radioastronomica

In un evento pubblico organizzato in Sudafrica, all'Università di Città del Capo (Uct), Grazia Umana, dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), ha illustrato le ultime acquisizioni relative al progetto Ska Observatory (Skao) e il significato della cooperazione Italia-Sudafrica nel campo della radioastronomia.

Umana ha evidenziato come Ska (Square Kilometer Array) e i suoi precursori rappresentino non soltanto un'avanguardia scientifica, ma anche una piattaforme concrete di cooperazione internazionale, innovazione tecnologica, formazione e diplomazia. Ha inoltre sottolineato che l'Italia è tra i Paesi fondatori di Skao e che, tra circa 15 nazioni partecipanti, si colloca al quarto posto per contributo finanziario al progetto.

Fino al 14 novembre, sempre a Uct, è in programma il workshop conclusivo del progetto bilaterale RadioMap (Isarp Italia-Sudafrica). Nel corso dei tre anni di collaborazione, numerosi astrofisici, ingegneri e istituti italiani e sudafricani hanno lavorato insieme su ricerca, tecnologia, formazione e infrastrutture radioastronomiche. Il workshop sarà occasione per presentare i risultati scientifici e tecnologici - e per discutere delle prospettive istituzionali e diplomatiche della cooperazione.

La cooperazione Italia-Sudafrica nel campo della radioastronomia assume una forte valenza diplomatica e istituzionale. L'Italia, in qualità di Paese fondatore e finanziatore di rilievo dello Skao rafforza il proprio ruolo internazionale nella scienza e nella tecnologia, mentre il Sudafrica consolida la sua posizione come hub scientifico del continente africano. La scelta di eventi congiunti - dalla giornata pubblica al workshop conclusivo - testimonia che la scienza diventa ponte tra istituzioni e Paesi, nel quadro della diplomazia scientifica.

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