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Giovedì 30 Ottobre 2025
Le montagne hanno alimentato l'alluvione del 2023 in Emilia-Romagna
La devastante alluvione che ha colpito l' Emilia-Romagna nel maggio 2023 è stata alimentata dalla specifica configurazione delle montagne : queste hanno intrappolato l'umidità proveniente dall' Adriatico , mentre un 'area stazionaria di bassa pressione atmosferica ha fatto sì che le abbondanti piogge si riversassero per giorni sulla stessa area . È ciò che ha evidenziato lo studio italiano guidato dalla sede di Bologna del Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, pubblicato sulla rivista Scientific Reports.
La ricerca, alla quale ha partecipato anche l'Istituto di Bioeconomia del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Roma, sottolinea inoltre i crescenti rischi dovuti al cambiamento climatico in corso: eventi estremi di questa portata, finora molto rari, potrebbero diventare più frequenti e lo stesso effetto potrebbe verificarsi in altre zone del Mediterraneo che presentano una simile conformazione dei rilievi montuosi.
Cercando di identificare i meccanismi che hanno portato all'alluvione, i ricercatori guidati da Enrico Scoccimarro hanno scoperto che non è stata il risultato di un semplice evento di precipitazioni estreme, ma che alla base c'è stato un prolungato accumulo di pioggia durato diversi giorni. Ad alimentare questo accumulo è stata la presenza della barriera costituita dagli Appennini , che hanno creato un effetto 'cul-de-sac' intrappolando l'umidità.
Tale conformazione rende la regione più vulnerabile a eventi simili in futuro , tenendo anche conto del fatto che potrebbero diventare più frequenti a causa del riscaldamento globale, ed evidenzia l'urgente necessità non solo di migliorare il monitoraggio e le previsioni meteorologiche , ma anche di un sistema di allerta precoce che aiuti le comunità a prepararsi meglio ai possibili rischi.
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