
Ansa Tecnologia
Domenica 29 Giugno 2025
L'Europa pronta a confermarsi leader nella fisica delle particelle
L' Europa è decisamente intenzionata a mantenere la leadership nella fisica delle particelle e intende farlo puntando sul successore dell'Lhc , l'acceleratore più grande del mondo attivo al Cern di Ginevra, che ha permesso scoperte da Nobel e che andrà in pensione nel 2041. E' questa la volontà emersa alla conclusione delll'Open Symposium che a Venezia ha riunito più di 600 ricercatori provenienti di oltre 36 Paesi, organizzato dall'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare con il supporto del Cern. Le raccomandazioni strategiche , che riflettono le ambizioni e le priorità della comunità dei fisici delle particelle, saranno presentate al consiglio del Cern all'inizio del 2026 . Sarà quest'ultimo ad avere l'ultima parola sui progetti presentati.
“È il momento giusto per costruire un futuro brillante per il nostro campo in Europa, insieme ai nostri partner globali”, ha dichiarato Fabiola Gianotti, direttore generale del Cern. “I risultati ottenuti dalla comunità mondiale del Cern - ha aggiunto - dimostrano che siamo una comunità forte , capace di progettare , costruire e gestire strutture di straordinaria complessità che superano sempre le aspettative. Questa è la nostra risorsa più grande - ha aggiunto Gianotti - mentre ci prepariamo a progetti ancora più ambiziosi ”.
Dall'incontro è emersa l' esigenza di un programma di ricerca che mantenga il Cern come centro di riferimento mondiale per la fisica basata sugli acceleratori di particelle. In quest'ottica, tutti concordano sulla necessità di identificare prima possibile l'erede di Lhc . La proposta più promettente è attualmente quella del Future Circular Collider (Fcc) , ma rimangono sul tavolo anche altri progetti.
“La scoperta del bosone di Higgs a Lhc nel 2012 ha aperto un nuovo percorso di scoperta, che - ha osservato Costas Fountas, presidente del Consiglio del Cern - può essere realizzato solo con un futuro collisore dotato del programma di ricerca più ampio e promettente, e il Consiglio del Cern attende con vivo interesse le raccomandazioni finali della comunità”.
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