
Ansa Tecnologia
Venerdì 05 Settembre 2025
Lincei, in Italia più formazione per gli insegnanti di fisica e chimica
"Gli insegnanti credono nella loro missione, danno l'anima per il loro lavoro, ma in Italia quelli di discipline scientifiche come fisica e chimica non hanno accesso alla ricerca didattica e vengono fatti formare in modo troppo rapido e superficiale". Lo dice all'ANSA Marisa Michelini dell'Università di Udine, tra gli organizzatori del convegno della Fondazione 'I Lincei per la Scuola'. L'evento intende sottolineare come per queste materie non basti una semplice trasmissione delle nozioni, ma sia necessaria una costruzione personale della conoscenza da parte degli studenti.
"A livello internazionale c'è molto più approfondimento in questo senso, sulle modalità con le quali far crescere la conoscenza scientifica dei ragazzi", afferma Michelini, anche lei professoressa nell'Ateneo friulano, che racconta ciò che avviene a pochi chilometri di distanza, in Slovenia. "Tutti gli anni, la prima settimana di settembre, gli insegnanti vanno nelle università per aggiornarsi sui più recenti risultati della ricerca: perché non possiamo farlo anche noi?", chiede Michelini, che sottolinea anche come l'ostacolo principale sia di tipo culturale.
"È un problema culturale , prima di tutto, tutti si devono rendere conto che c'è bisogno di fare questa integrazione - aggiunge la docente - e poi naturalmente chi ha il potere per farlo deve favorire questo processo e fare in modo che si realizzi. Bisognerebbe finalmente fare quello che esiste in tutti i paesi e che in Italia si promette da anni - conclude - con una continuità e una progettazione iniziale, e non abbandonata a una realtà differenziale".
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