Tutto è cambiato con l   'impianto del chip  , un'   interfaccia computer-cervello  grande quanto una   moneta  che   attraverso più di mille elettrodi  legge l'   attività dei neuroni  comunicandola poi al   computer  via   bluetooth  . Il dispositivo riesce a leggere l'attività dei neuroni che controllano i   movimenti  , permettendo così al paziente di   muovere un cursore sul computer col pensiero:  inizialmente Brad immaginava di muovere la mano per controllare il cursore, ma alla fine ha scoperto che era più efficace immaginare di muovere la lingua per controllare il cursore e poi stringere la mascella per cliccare.   Grazie all'intelligenza artificiale è stato possibile anche riprodurre la voce di Brad, clonandola da vecchie registrazioni fatte prima della malattia, in modo da ridare voce ai suoi pensieri.    
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