Ricostruito in laboratorio il primo Rna, alle origini della vita

Ricostruita per la prima volta in laboratorio la replicazione dell’ Rna , la molecola braccio destro del Dna che potrebbe aver dato origine alla vita sulla Terra. Il risultato, che aiuta a fare luce sulle possibili dinamiche che portarono alla nascita delle prime forme di vita , si deve alla ricerca coordinata da Philipp Holliger, del Laboratorio di Biologia Molecolare del Medical Research Council a Cambridge, nel Regno Unito, pubblicata sulla rivista Nature Chemistry.

L’origine della vita è uno dei grandi enigmi ancora insoluti della scienza e da decenni si tenta di ricostruire quali furono le combinazioni di molecole e le condizioni esterne che portarono alcune molecole a iniziare a replicarsi e aggregarsi tra loro formando le progenitrici delle cellule. E’ ragionevole pensare che fossero reazioni estremamente semplici, ma che per una serie di combinazioni , e anche di casualità , portarono allo sviluppo di macchine molecolari sempre più complesse . Secondo molti studi a guidare questa dinamica furono molecole di Rna , che all’interno delle cellule hanno un ruolo fondamentale per trasportare e usare le informazioni racchiuse nel genoma . Tuttavia, far replicare l’Rna è stato finora molto complesso perché i filamenti di Rna tendono a richiudersi tra loro, come una sorta di velcro: difficili da separare in modo da essere copiati.

La ricerca di Cambridge dimostra che la situazione cambia molto se, insieme ai filamenti di Rna, sono presenti anche piccole molecole di Rna unite tra loro in modo da creare delle triplette, una sorta di piccole stelle. Le triplette di Rna si inseriscono infatti nei filamenti di Rna prima che questi si richiudano e, in caso di alternanza di caldo e freddo, obbligano i filamenti ad aprirsi e distendersi così da avviare le reazioni di replicazione . La scoperta non offre alcuna prova su come sia davvero nata la vita, ma suggerisce una possibile spiegazione su cosa possa essere successo oltre 4 miliardi di anni fa e come un mix di fattori, come la presenza di triplette di Rna e continui sbalzi di temperatura, possano aver lentamente guidato i filamenti di Rna a replicarsi formando catene sempre più lunghe e complesse.

© RIPRODUZIONE RISERVATA