Si celebra la Giornata della Luna, fra le proteste

La Giornata Internazionale della Luna voluta dalle Nazioni Unite celebra l'anniversario dello sbarco del primo uomo sulla Luna , avvenuto il 20 luglio 1969 con la missione Apollo 11 della Nasa. L'obiettivo è valorizzare i risultati conseguiti finora nell' esplorazione del suolo lunare, sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza sull'importanza di un' esplorazione sostenibile e, soprattutto, sottolineare la necessità che tutti i Paesi cooperino tra loro per un' esplorazione pacifica .

La ricorrenza viene però celebrata in maniera un po' diversa alla Nasa, dove alcuni dipendenti hanno annunciato una manifestazione di protesta contro i tagli al budget proposti per l'anno fiscale 2026 e i licenziamenti voluti dall'amministrazione Trump.
Chi partecipa alla protesta punta il dito in particolare contro l' atteggiamento dei vertici della Nasa , che paiono pronti ad accettare la decisione della Casa Bianca e a eseguire sia i tagli ai programmi scientifici, sia i conseguenti  licenziamenti.

Finora solo gli Stati Uniti hanno portato degli astronauti sul suolo lunare , grazie alle missioni del programma Apollo della Nasa.
Da allora cinque Paesi sono riusciti a far posare i loro veicoli sulla superficie del nostro satellite: l'ultimo in ordine di tempo è stato il Giappone che, grazie al l ander Slim arrivato a destinazione a gennaio 2024 , si è unito al gruppo formato da Stati Uniti , Unione Sovietica , Cina e India . Quest'ultima era riuscita a compiere l'impresa nell' agosto 2023 con la missione Chandrayaan-3 , la prima a posarsi sul Polo Sud lunare, mentre la Cina aveva toccato il suolo lunare nell' ottobre 2007 con Chang'e 1 . Da quel primo successo, altre cinque missioni cinesi hanno toccato il satellite terrestre, tra le quali la prima ad arrivare sul lato nascosto.

Ma negli ultimi anni la corsa alla Luna ha visto protagonisti soprattutto i privati , con molti tentativi falliti e solo tre successi finora, tutti di aziende statunitensi: il primo è stato quello del lander Odysseus , della Intuitive Machine, che si è posato sulla Luna nel febbraio 2024 segnando una prima assoluta nella storia dell'era spaziale. È stato poi il turno di Blue Ghost della Firefly Aerospace a marzo 2025, che trasportava anche uno strumento italiano nato dalla collaborazione fra Agenzia Spaziale Italiana e Nasa, e pochi giorni più tardi è arrivato il lander Athena , sempre della Intuitive Machine, che è però allunato poggiandosi su un fianco e facendo dunque terminare subito la missione. Alla fine del 2025 è in programma un secondo tentativo da parte dell'azienda Astrobotic, dopo il fallimento del lander Peregrine nel 2024.

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