
Un mini-zoo con topi , moscerini della frutta , microrganismi , cellule e semi da mantenere per 30 giorni nello spazio : è la nuova missione russa Bion-M2 ideata per studiare gli effetti della microgravità e delle radiazioni sugli esseri viventi . Il lancio è previsto il 20 agosto alle 19:13 ora italiana dal cosmodromo di Baikonur, in Kazakhstan.
Ideata per essere un piccolo laboratorio spaziale automatizzato , Bion-M2 raccoglie il testimone del lavoro iniziato a partire dal 1973 con Bion-1 e proseguito fino al 2013 con Bion-M1 . In tutto le missione sono state utilizzate navette realizzate dalla composizione di più moduli , alcuni dei quali derivati dalle Vostok usate per le prime missioni umane , compresa quella storica di Yuri Gagarin.
Tutte sono state pensate per condurre esperimenti su campioni biologici e animali vivi sottoposti alle condizioni di microgravità e esposti alle radiazioni presenti in orbita terrestre.
La nuova missione coordinata dai ricercatori dell’Istituto Vernadsky di Geochimica e Chimica Analitica l'Istituto di Problemi Medici e Biologici Imbp partirà dal Cosmodromo di Baikonur, in Kazakistan, a bordo di un razzo Soyuz che posizionerà Bion-M2 in un’orbita polare. A bordo sono presenti 16 provette con polveri e rocce simili a quelli presenti sulla Luna , dalle quali ottenere informazioni utili per le future costruzioni lunari , e una serie di vani dove saranno eseguiti degli esperimenti biologici.
Qui saranno alloggiati 75 topi , oltre 1.000 moscerini della frutta , microrganismi , cellule in coltura e semi di varie piante che verranno monitorati in tempo reale per verificare gli effetti delle radiazioni durante i 30 giorni di missione, prima del rientro a Terra grazie a un sistema a paracadute.
Nel 2013 Bion-M1 aveva portato in orbita altre specie animali, come pesci e gerbilli, tutti morti durante la missione a causa di malfunzionamenti agli strumenti di bordo. Per sperimentare gli effetti delle radiazioni, la nuova missione orbiterà passando vicino ai poli terrestri a una quota di oltre 900 chilometri, circa il doppio di quella della Stazione Spaziale Internazionale, dove la navetta incontrerà un livello di radiazioni di almeno 30% più alte rispetto alla precedente missione.
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