A Cantù accese 150 telecamere
«Per la sicurezza e il traffico»

Intervento Il Comune ha investito 115mila euro, la metà arrivano direttamente dalla Regione L’assessore Cattaneo: «I parchi della città saranno videosorvegliati per prevenire i vandalismi»

La città che si avvicina alle 150 telecamere. Con gli occhi elettronici che arrivano in altri parchi pubblici. E altre sentinelle a breve, agli ingressi della città, di guardia al traffico.

Iniziati i lavori

In questi giorni, come riferisce l’assessore alla sicurezza Maurizio Cattaneo, sono partiti i lavori per installare altri pezzi di videosorveglianza in città. Si arriva quindi a quota 142, con il numero che ormai si avvicina al centinaio e mezzo di videocamere sparse sul territorio comunale, in luoghi definiti sensibili.

«Nei cinque parchi di Villa Calvi, via Colombo, via del Carroccio, via Spluga e via California - riferisce l’assessore Cattaneo - abbiamo ottenuto un importante cofinanziamento dal Ministero dell’Interno». Si tratta di in investimento in tecnologia da 115mila euro: più esattamente, 57mila e 500 euro a carico del Ministero dell’Interno, e 57mila e 500 euro a carico del Comune.

«Si aggiunge - prosegue l’assessore - al contributo di Regione Lombardia per i parchi di Villa Argenti in via Dante, Cascina Amata in Monforte e Campo Solare in via Giovanni da Cermenate. Aggiungiamo quindi una trentina di occhi elettronici nei parchi. I lavori sono iniziati nei giorni scorsi, con i primissimi interventi sugli impianti per la predisposizione elettrica. Nelle settimane successive ci sarà l’installazione vera e propria delle telecamere che andranno a integrarsi con la videosorveglianza del comando della nostra polizia locale».

«L’intenzione - aggiunge - è di andare a videosorvegliare la città, ma soprattutto questi luoghi, i parchi pubblici. Servono da deterrente, per far sì che non avvengano casi di vandalisimi, o sono comunque assolutamente necessarie per poi procedere con l’indentificazione di chi i vandalismi li ha eventualmente commessi. Sono fiero di questa possobilità anche perché siamo stati tra i pochi comuni in provincia di Como a ottenere un finanziamento importante. Inoltre basta una telecamera in più per poter condividere elementi utili con la Prefettura e le Forze dell’Ordine, che già diverse volte hanno avuto necessità di accedere, in modo utile per le indagini, a queste immagini».

Anche nelle strade

Ma il conteggio del totale di occhi elettronici, che con le telecamere nei parchi sale già a 127, è destinato a salire ulteriormente a 142 grazie ad altre videocamere, legate al monitoraggio del traffico.

«In tutto una quindicina - dice Cattaneo - per i quattro varchi in centro, a presidio della zona pedonale tra via Matteotti, via Roma, via Archinto e piazza Volontari della Libertà, altri tre in ingresso a Cantù, per chi arriva da Mariano, dalla Canturina e da Cermenate. Serviranno a controllare e a leggere il traffico. Senza dimenticare che Cantù è stata una delle prime città non capoluogo ad avere il sistema dei varchi all’ingresso, già presente per le lettura dei dati dell’auto a tutti gli accessi principali».

Quindi, fra qualche mese, si conteggeranno quasi 150 telecamere: «Un dato importante che dimostra quando vogliamo investire sulla sicurezza, che passa anche dalla videosorveglianza. Bene che nel corso del nostro mandato il numero delle telecamere sia aumentato. Così come la qualità delle immagini: abbiamo installato telecamere di ultima generazione». Tutti avvisati.

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