Abusi di gruppo su una ragazza. Indagati cinque uomini nel Marianese

Il caso Episodi ripetuti nel tempo, ci lavoravano da mesi i carabinieri. Inchiesta della Procura. La vittima è un soggetto fragile di 22 anni. I presunti colpevoli delle violenze hanno da 42 a 54 anni

Mariano

Cinque uomini sono indagati dalla procura di Como, in un fascicolo coordinato dal pubblico ministero Alessandra Bellù, in quando sospettati di violenza sessuale ai danni di una ragazza di 22 anni, ritenuta essere dagli inquirenti un soggetto fragile.

I carabinieri della Tenenza di Mariano Comense ci lavoravano da mesi, da quando cioè la giovane aveva raccontato la propria storia nel mese di maggio di quest’anno. Fatti che però sarebbero iniziati molto prima, con i primi avvicinamenti nella giornata di Natale del 2024 in un bar di Carugo.

Perquisizione a casa

L’indagine, stando a quanto è stato possibile ricostruire, è ancora aperta ma nelle scorse ore sarebbe stato compiuto un primo atto formale, una perquisizione a casa di uno dei sospettati (assistito dall’avvocato Simone Terraneo), con l’acquisizione anche di un telefono cellulare ora al vaglio dei consulenti per estrarne il contenuto.

Nei guai ci sono cinque uomini, per la precisione quattro italiani e un marocchino. Si tratta di un uomo di 52 anni di Carugo, di uno di 49 anni di Arosio, di altri due uomini di Carugo rispettivamente di 42 anni e 54 anni e infine di un marocchino di 44 anni regolare e residente a Giussano. Sono pochi ancora gli elementi che filtrano in una indagine ovviamente molto riservata e delicata.

La ragazza avrebbe conosciuto – prima degli altri – l’uomo di 52 anni di Carugo, pare dopo un incontro casuale avvenuto in un bar sempre del paese. L’indagato l’avrebbe avvicinata, offrendosi di darle in passaggio in auto per poi iniziare quella che poteva sembrare una normale relazione sentimentale. A febbraio però il quadro avrebbe assunto altre tinte, quando nel corso di una «serata con amici», così era stata raccontata, la ragazza sarebbe stata fatta bere e poi consumare stupefacenti nell’ambito di quello che sarebbe a breve diventato un festino degli eccessi, con abusi sessuali da parte di tutti gli amici presenti nella casa.

La giovane avrebbe raccontato ai militari della Tenenza di Mariano Comense di aver detto di fermarsi, rimanendo tuttavia inascoltata. Pare però che le violenze siano poi continuate, anche in altre occasioni e in altre case del territorio del Marianese, con la ragazza che avrebbe ceduto alle pressioni dell’uomo di Carugo di vedersi nuovamente.

Cellulari sequestrati

Tutto quanto raccontato nella denuncia della vittima deve ovviamente essere riscontrato e per questo le indagini – molto delicate – sono in corso. Il primo ad essere finito nei guai sarebbe stato proprio il cinquantaduenne, l’uomo che la giovane conosceva per essere stata avvicinata in un bar di Carugo, mentre agli altri sospettati i carabinieri sarebbero giunti in seguito con lo sviluppo delle indagini e con i successivi approfondimenti.

Una storia torbida che ha portato ad un fascicolo riservato, con il primo atto alla luce del sole avvenuto con la perquisizione già eseguita – sempre a Carugo – e con il sequestro di telefoni cellulari su cui ora si stanno cercando tracce ed eventuali riscontri.

L’accusa è come quello quella di aver compiuto, ai danni della vittima, una violenza sessuale, ma tra le contestazioni ci sono anche le minacce.

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