Cronaca / Cantù - Mariano
Venerdì 21 Novembre 2025
Addio a Franco Parodi, tanti volontari. «Grazie per tutto il bene che hai fatto»
Cantù Grande partecipazione al funerale al Santuario della Madonna, celebrato da don Giusto. Il ricordo degli amici del dormitorio di Como, della Caritas e della mensa solidale di via Cimarosa
Cantù
«Rendiamo grazie per il bene che Franco ha fatto sia alla città di Cantù che a quella di Como», ha detto don Giusto Della Valle, parroco di San Martino a Rebbio (Como), presente al Santuario della Madonna dei Miracoli ieri mattina, per celebrare i funerali di Franco Parodi, di Cantù, morto a 78 anni, attivissimo in più ambiti del volontariato. All’ultimo saluto - dalle 10.30 - non sono mancati i rappresentanti delle realtà del territorio che operano a favore dei poveri, dei migranti, dei senzatetto, ambiti con cui Franco era impegnato, letteralmente, dalla mattina alla sera.
Apprezzato restauratore
«Franco era un restauratore di mestiere, molto noto e conosciuto. In quanto antiquario, sapeva dare un valore - ha detto don Della Valle nell’omelia funebre - Franco, come tanti di Cantù, ha trasformato la materia che Dio ha creato, il legno, per farne degli arredi. Gesù, figlio di un falegname, ha lavorato anche lui nel laboratorio del papà. Franco ha dato valore alle tavole, ai tavoli. Crediamo che Franco sia seduto ora attorno al tavolo di Gesù».
«Sarà con sua moglie Enrica: si vedeva in lui una ferita, una vita monca da quando lei non c’era più - ha proseguito il parroco di Rebbio - Ci immaginiamo Franco attorno anche a questa tavola imbandita da Dio per tutti i popoli. Tavolo vuol dire famiglia: un luogo caldo, accogliente. Franco e la sua famiglia hanno aperto la propria casa per accogliere chi era in difficoltà», ha ricordato don Giusto, altrettanto attivo nella solidarietà - Parodi l’ha conosciuto proprio perché a Rebbio portava viveri e vestiti - a proposito di quei pranzi della domenica in casa che vedevano al tavolo, quando i suoi figli erano ancora bimbi, famiglie disagiate.
«Case aperte, accoglienti: si accoglie in casa senza chiusura - ha detto don Giusto - Franco si è dato da fare tanto in modo libero, delicato, non convenzionale, non accomodante, anche affrontando conflitti, come è anche giusto che sia».
Al termine della liturgia, sul palco sono saliti i volontari che hanno parlato a nome delle realtà con cui Parodi ha collaborato. È stata ricordata seppur indirettamente la sua malattia, i suoi due anni di battaglia contro un tumore. Emergenza Freddo e Centro Diurno Caritas Como: «All’ospedale Sant’Anna mi hai detto: “Faremo ancora il tour d’inverno?”. La tua è stata una vita compiuta. Non c’è commento migliore alla morte che la tua stessa vita. A chi hai incontrato, hai fatto vedere qualcosa del Regno di Dio».
«Compagno di viaggio>
Per Incontri, l’associazione che a Cantù gestisce la mensa di solidariatà di via Cimarosa: «Non solo un volontario, ma un compagno di viaggio, un vero riferimento. Franco ha dedicato tanti anni della sua vita al prossimo, con costanza e dedizione rara. Disponibile sempre. Attento a preparare la cena come se stesse cucinando per la propria famiglia. Lo ricordiamo con tanta, tanta riconoscenza. Grazie per ogni volta che ci hai detto: “Ci penso io”. Al modo semplice con cui hai amato le persone».
Come ha riassunto don Giovanni Afker, referente per la parrocchia cittadina di San Paolo: «Vivere la vita come un’opportunità per praticare un talento: Franco mi sembra l’abbia praticato bene».
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