Addio a Giselda Bargna, 101 anni. «Vita tra la famiglia e il lavoro di sarta»

Cantù Oggi alle 16 nella chiesa di San Michele l’ultimo saluto. Il marito aveva combattuto nella campagna di Russia

Ai primi di settembre aveva festeggiato il traguardo importante dei 101 anni con una bella torta e una festa in suo onore e solo un paio di settimane fa, ricevendo la visita di una parente che non vedeva da lungo tempo, l’aveva stupita con il suo nitido ricordo di lei. Se n’è andata Giselda Bargna, portata via da una infezione che s’è rivelata una sfida troppo grande. Da quattro anni era ricoverata alla Rsa Fondazione Garibaldi Pogliani, una scelta non semplice per la famiglia, dettata dalla volontà di garantirle assistenza costante. Tradita dal corpo, forse, ma non dalla mente, che ancora ricordava con un sorriso gli anni della giovinezza, la casa in via Borgognone, in “California”, dove, nella Cantù che non c’è più, si faceva musica e si ballava. Aveva presto conosciuto il suo futuro marito, Marco Bizzozzero, scomparso a 65 anni, che era poi partito per il fronte, nella Seconda Guerra Mondiale, dove aveva fatto la campagna di Russia ed era stato internato militare in Germania. Tornato dopo ben sette anni che l’avevano fiaccato nel fisico, da canturino aprì una bottega di falegname con il fratello. Si erano sposati nel 1946 e hanno avuto due figli, Enzo e Alberto, mancato qualche anno fa.

Ancora ragazzina aveva iniziato a fare la sarta, e il racconto di come venne assunta nell’azienda tessile più importante della città sembra uscito da un libro: «Una domenica - dice il figlio Enzo Bizzozzero – dopo essere uscita da messa, passò alla Vergani per sapere se stessero cercando operai. La presero seduta stante, e la mandarono in un ufficio per imparare a leggere i disegni dei tappeti. Ore dopo, quando tornò a casa, la famiglia le chiese cosa fosse successo, dove fosse stata fino a quel momento. E lei disse che aveva trovato lavoro».

Durante la guerra suo fratello aprì una salumeria a Milano, dove, per qualche anno, servì al bancone, rientrando la sera in treno, «e ancora ricordava quando tornava a casa a piedi dalla stazione correndo, una giovane donna sola su strade all’epoca buie e sterrate».I funerali di Giselda Bargna si svolgeranno oggi alle 16 nella chiesa parrocchiale di San Michele, preceduti dalla recita del rosario.

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