Cronaca / Cantù - Mariano
Sabato 01 Novembre 2025
Allarme per le aggressioni in città: «Ora basta, serve più sicurezza»
Cantù. Fa discutere la seconda rapina, mai denunciata: verifiche in corso dalle forze dell’ordine . Ma resta il tema dei controlli. Gabelli (FdI): «Vogliamo un cambio di passo da parte del sindaco»
Cantù
allarme sicurezza, che inquieta i cittadini e agita la politica. Dopo l’ultimo episodio, infatti, Fratelli d’Italia si rivolge alla Lega con toni inequivocabili, dicendo che «serve un cambio di passo ed è quello che chiederemo al sindaco».
Nell’arco di una settimana il centro cittadino ha visto prima una tentata rapina ai danni di alcuni ragazzi al parco di via Colombo, uno dei quali, un 19enne, ferito all’addome con una coltellata. E poi lunedì in via Dante, davanti al parco intitolato a Falcone e Borsellino, prima delle 22, tre giovanissimi a volto coperto hanno puntato la lama all’indirizzo di un padre di famiglia per farsi consegnare il portafoglio. Episodio su cui sono incorso le indagini da parte delle forze dell’ordine, in cerca di elementi per accertare la dinamica della rapina non denunciata: si tratterebbe comunque delle medesime modalità di via Colombo. L’assessore alla Sicurezza Maurizio Cattaneo assicura che «la nostra polizia locale e le forze dell’ordine si sono messe subito al lavoro per valutare le immagini delle telecamere di videosorveglianza relative all’episodio segnalato, che necessita di approfondimenti».
Dopo un’estate relativamente tranquilla, negli ultimi mesi più volte il crinale è salito alla ribalta delle cronache. E spesso sono spuntati i coltelli. Non si può più parlare di semplice disagio giovanile. Il tema della sicurezza è pilastro della politica della Lega, che a Cantù conta sull’uomo forte, fortissimo, del partito comasco, il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni.
Fratelli d’Italia chiama la maggioranza a una verifica. «È innegabile che la politica tutta abbia la responsabilità di garantire la sicurezza e la serenità dei cittadini – dice il coordinatore cittadino di FdI Christian Gabelli - Tuttavia, non bastano più le dichiarazioni di principio a cui siamo abituati da troppi anni, servono risultati e azioni concrete. Chi oggi ha un mandato diretto in materia di sicurezza deve riconoscere che la situazione è seria e che i metodi finora adottati si sono rivelati del tutto inefficaci da un punto di vista della prevenzione del fenomeno». Parole inequivocabili. «Come cittadini – prosegue - stiamo pagando anni di progressivo abbandono dello spazio pubblico. Le piazze, le vie, i parchi si sono svuotati di vita; le grandi compagnie di amici sono state sostituite da relazioni sempre più virtuali. E quando la comunità si ritira nelle proprie case, il vuoto viene inevitabilmente riempito dal disagio e dal degrado». Un’analisi condivisa anche dalle opposizioni, nelle sue premesse.
Ma non nelle conclusioni: «Accanto alla riflessione culturale sui tempi che viviamo - continua Gabelli - , ai cittadini serve una risposta politica ferma e responsabile. Fratelli d’Italia è pronta a fare la propria parte e a tornare al confronto nei tavoli di maggioranza, ma serve un cambio di passo ed è quello che chiederemo al Sindaco nelle sedi politiche opportune».
Nel caso di via Dante il rapinato non ha sporto denuncia, dato che il portafoglio è stato ritrovato poco dopo, solo i contanti mancavano.
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