Alzate, è allarme cascine abusive dopo i furti: «C’è anche chi gira con la roncola»

Sicurezza Segnalazioni preoccupate dopo il ritrovamento a Carbusate del telefono rapinato: «La sbarra di accesso verso le cascine è smontata e si fanno consegnare pure cibo da asporto»

Le sbarre smontate: così, addio strada pedonale. E i veicoli, anche quelli a motore, e i rider del cibo a domicilio, possono portare a chi vive abusivamente delle cascine di Carbusate, i viveri, stile pizza al citofono di casa.

C’è forte preoccupazione tra i residenti della zona di Alzate in cui è stato localizzato lo smartphone sottratto, nelle scorse sere, con una rapina, nel giardino di casa di un 24enne, di ritorno da una serata con gli amici. Come racconta un testimone oculare a La Provincia: c’è anche ci gira con la roncola in mano.

Denuncia choc dai residenti

«Non so chi abbia smontato le due sbarre, sia da via don Minzoni che da Fabbrica Durini, può essere stato chiunque, ma così non si può continuare - racconta un residente il cui nome è noto a La Provincia, alla polizia locale di Alzate e al sindaco Mario Anastasia: preferisce che non venga pubblicato perché risiede vicino alle cascine occupate dagli abusivi e teme ripercussioni - L’altro giorno mi è sfuggito il cane mentre stavo passeggiando, l’ho rincorso, ho visto due persone e uno di questi aveva una roncola in mano. Ho chiamato la polizia locale». «La situazione - aggiunge - peggiora di continuo. Ogni tanto si vedono persone nei prati. Le cascine occupate abusivamente sono più di una. E poi, i galoppini. Assurdo. Arrivano con le bici elettriche, partono dai vicini centri commerciali con le cibarie, e le portano a chi vive nelle cascine abbandonate. Le consegne di cibo comunque avvengono anche in auto o in furgone. Ho visto un furgone, qualche giorno fa, fermo davanti a una cascina: la persona che guidava, prima di incrociarmi, si è coperto la faccia. C’erano donne che andavano a passeggiare con lo spray al peperoncino. Dopo l’episodio della rapina, non si vedono più».

Il sindaco Mario Anastasia ribadisce che sono previsti maggiori controlli, anche da parte dei Carabinieri. Fissato per i prossimi giorni un incontro. «Che ho convocato - ricorda il sindaco - con Sovrintendenza, proprietario delle cascine (la Fondazione Durini, ndr), la Provincia, la Prefettura di Como, sul protrarsi della situazione di pericolo degli immobili siti in Alzate Brianza, in frazione Fabbrica Durini, posti lungo la via Manzoni, strada provinciale 40, e in località Carbusate. Si tratta di un tavolo di confronto al fine di valutare soluzioni definitive alla problematica evidenziata. La problematica oggetto di discussione è quella relativa al degrado degli immobili e alle relative problematiche di sicurezza legate allo stato degli edifici, e in particolare a possibili crolli».

«La sbarra sarà ripristinata»

Sulla sicurezza: «Discorso diverso è quello dell’aggressione, che è un caso isolato, ma che non sottovalutiamo. Continuiamo la collaborazione con i Carabinieri. Dobbiamo risolvere il problema del degrado».

E la sbarra? «La stiamo ripristinando: un atto vandalico. Abbiamo già dato l’incarico di intervenire. Ricordo che sinora il proprietario, laddove l’abbiamo richiesto, è sempre intervenuto. Andremo a reintegrare anche l’organico di polizia locale. Dobbiamo lavorare per mantenere una situazione buona. Non sottovalutiamo niente. Il cittadino con cui avete parlato è sempre attento al paese. Personalmente, sono assolutamente disponibile al colloquio con qualsiasi cittadino».

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