Anziani, ancora lutti
Solo ieri 15 decessi
in provincia di Como

Resta molto alto il numero delle vittime.Nelle ultime 24 ore registrati 448 contagi sul Lario. Dati più elevati solo a Milano (1.748) e Varese (585)

Altri 15 decessi per Covid e 448 casi positivi. Nonostante il lockdown morbido sia entrato in vigore ormai tre settimane fa la pandemia non arresta del tutto la sua corsa. Certo rallenta e questo un fatto. Ieri sono calati anche i lutti registrati in Lombardia, 119, rispetto agli oltre 200 degli ultimi giorni. Il bilancio certo resta pesantissimo. Nella nostra provincia ieri altri 15 comaschi, di cui uno residente in città, sono stati sconfitti dal Covid. Tredici su 15 avevano più di 75 anni, uno era nella fascia 65-74 anni e una persona aveva meno di 50 anni.

Sono 1.088 i comaschi caduti dall’inizio della pandemia di cui 172 in città mentre sono 429 i lutti che hanno colpito il nostro territorio da ottobre con la seconda ondata.

Una settimana tragica

Ecco la progressione nera dell’ultima settimana. Venerdì sono deceduti per Covid 19 comaschi, giovedì 41, mercoledì 29, martedì 21, lunedì 20, domenica 17 e sabato scorso 18. Sono 180 in una settimana, 25 al giorno. Nove su dieci erano persone over 75 con una mediana d’età pari ad 83 anni. È noto come molte Rsa siano state colpite da decessi, sono queste comunità a raccogliere una fetta importante delle pessime notizie degli ultimi giorni. Il tasso di mortalità in questa seconda ondata si è molto elevato nella provincia comasca e nella vicina varesina, più che nel monzese e nel milanese.

I tamponi processati ieri in Lombardia sono stati 37mila a fronte di 4.615 nuovi contagiati con un tasso di positività pari quindi al 12,3%, un dato che è abbastanza in linea rispetto all’ultima settimana, anche se molto minore in confronto alla metà del mese.

I 448 positivi comaschi seguono i casi di Milano (+1748) e di Varese (+585), Monza invece scende sotto Brescia (360), insieme a Pavia, Bergamo e Mantova, territori compresi tra i 200 e i 200 casi.

In città altri 61 casi

Nell’ambito della sola provincia, vediamo i dati aggiornati Comune per Comune: 61 nuovi contagi registrati ieri riguardano la città capoluogo, 28 Cantù, 14 Mariano, 13 Erba, tra gli altri 2 a Olgiate, 3 a Turate, 5 a Mozzate e Canzo, Appiano e Lurate e 4 a Lomazzo.

C’è una diminuzione importante dei pazienti negli ospedali e questo va a confermare una tendenza iniziata già nei giorni scorsi: 259 letti liberati tra reparti normali e terapie intensive.

Sul fronte dei ricoveri, sono 432 i pazienti ricoverati negli ospedali dell’Asst Lariana, venti meno di ieri. Dato che conferma la minor pressione che si sta registrando sui presidi ospedalieri. In totale sono 409 i casi Covid tra Sant’Anna (321) e Cantù (49) con i casi lievi a Mariano (21) e in via Napoleona (18). Occorre poi sommare le persone positive in attesa di un letto al Pronto soccorso e, cioé, 11 a San Fermo della Battaglia e 12 al Sant’Antonio Abate di Cantù. Sono invece compresi nel totale le persone che si trovano in gravi condizioni in Terapia intensiva: 24 al Sant’Anna e 6 a Cantù. Nel mese di novembre con il ritorno della pandemia risultano più colpite dal contagio le zone della bassa e dell’Olgiatese.

Anche il Valduce vede un calo, pur lento per la difficoltà di dimettere i pazienti che si sono ormai rimessi, ma al Pronto soccorso c’è meno richiesta d’aiuto, come riferiscono da via Dante. Sono ora 59 i ricoverati, 6 i pazienti in Terapia intensiva e solo due i casi al Pronto soccorso. Quindi 67 contro i 70 di venerdì. Anche gli altri presidi ospedalieri segnalano una flessione nei numeri dei pazienti. Una ventina di letti si sono liberati ad Erba nell’ultima settimana e i dati regionali contano meno pazienti anche al Cof, a Gravedona e a Villa Aprica.
S. Bac.

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